Chi siamo
Il GOLEM Gruppo Operativo Linux EMpoli è il LUG (Linux User Group) di Empoli (FI).
Cos'è il GOLEM
Scopo principale dell'associazione è di diffondere l'utilizzo del sistema GNU/Linux e del software libero in generale, ossia tutti quei programmi per computer rilasciati con una licenza che ne permetta l’utilizzo per qualunque scopo, lo studio, la modifica e la ridistribuzione.
L'attività dell'associazione consiste nell'organizzazione di corsi e serate a tema su software e hardware libero, e prevede la partecipazione a convegni e l’organizzazione del Linux Day locale. Attraverso l’uso di software libero, il GOLEM si impegna a combattere l'obsolescenza programmata dei calcolatori, imposta da arbitrarie regole di mercato, attraverso il trashware, ossia il recupero e il ricondizionamento di computer dismessi.
Per approfondire qualunque argomento, abbiamo un corposo wiki, che contiene tante informazioni sulle nostre attività, sui nostri progetti, sulle nostre guide e sulle nostre esperienze.
Dove e quando
Presso l'Officina Informatica, ogni martedì sera (festivi esclusi), dalle 21.30 fino a notte fonda.
La sede è aperta a tutti coloro che vogliono conoscere il mondo del software e dell'hardware libero e partecipare alle attività dell'associazione.
Approfondimenti
Approfondimenti
Attività
Cosa dicono di noi
Documenti
Nata nel novembre 2000 come gruppo informale, nel 2004 l'associazione GOLEM è divenuta un'Associazione di Promozione Sociale (APS), con codice fiscale 91024650482
. Dal 2019 fa parte degli Enti del Terzo Settore (ETS).
Sono qui raccolti alcuni documenti e articoli che descrivono le idee alla base dell'associazione. Prodotti principalmente nei primi anni di vita del GOLEM, ne vengono proposti sempre di nuovi e attuali.
Documenti ufficiali
Immagine dell'associazione
Collegamenti faziosi
Collegamenti faziosi raccoglie una serie di collegamenti web senza denominatore comune se non quello risollevare il valore dell'essere di parte, di una parte e non dell'altra. La neutralità non esiste, è solo una buona forma per poter sostenere il peggior status quo senza provare troppa vergogna.