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Psicoadattatività dei sistemi operativi di nuova generazione, ovvero come Linux travolgerà tutti gli altri sistemi operativi.

La natura, che è saggia, minimizza gli sforzi: se è possibile scegliere fra un sistema operativo che ci richiede poco sforzo e uno che richiede un impegno della volontà, anche minimo, la natura fa preferire il primo.

Lo "sforzo minimo" non è strettamente legato alla semplicità intrinseca del sistema: il numero di amici che lo conoscono (anche se male), il numero di riviste che ne parlano, il numero di corsi che si trovano, il numero di venditori che lo promuovono, sono elementi che concorrono alla facilità di accesso a un sistema operativo.

Windows 9x o ME (quello che funziona malino, per intendersi) è intuitivo solo dopo che lo si è un po’ imparato. Ricordate "la prima volta"? Sicuramente non è stata soddisfacente come in seguito: timori, titubanze, esitazioni, arrossimenti, mani sudate sul mouse. Windows NT o 2000 non è intuitivo nemmeno dopo: chi è riuscito a capire come funzionano i livelli e i permessi degli utenti senza leggere la guida, alzi la mano!

Comunque anche Linux è poco intuitivo.

Quindi, se ci fosse solo il principio di minimizzazione dell’energia, gli utenti poco esperti non passerebbero mai da Windows a Linux.

Ma l’essere umano è scellerato, ha voluto mangiare il frutto della conoscenza. Se mosso da passioni primordiali e inconsce, l’essere umano, sovverte le leggi della natura.

Linux vincerà non perché diventerà più facile da utilizzare di Windows (e lo sarà); Linux vincerà non perché tecnicamente molto migliore (e lo è): Linux vincerà perché soddisfa la schizzofrenia dell’insaziabile ego umano!

Chi utilizza un computer, isolato oppure connesso a Internet, a volte lo utilizza come Dottor Jeckill... a volte come Mister Hyde.

Si fanno le relazioni tecniche per il lavoro e la chat per trovare nuove "amicizie", il volantino per la parrochia e la copia illecita di software proprietario, la copia lecita di Software Libero e le scommesse clandestine, i versamenti per la ricerca contro il cancro e la contabilità "a nero", l’acquisto di biancheria "particolare" e i videogiochi, la navigazione di siti porno e la lettura dei quotidiani funzionali al potere.

Non sempre Dottor Jeckill vuol fare conoscere al mondo cosa fa Mister Hyde, non sempre Mister Hyde vuol far conoscere alle sue "amicizie" cosa fa il Dottor Jeckill.

Tutto questo, con Windows, non è possibile.

Quando si utilizza Windows si è un po’ nel piccolo paese di provincia: tutti sanno tutto di tutti. Chi accede al tuo PC vede dove navighi, cosa leggi, cosa ascolti, chi sono i tuoi amici, cosa ci fai insieme. Inoltre ci sono programmini automatici che ti permettono di impicciarti di tutti i fatti di chiunque usi Windows e sia connesso a Internet. Sono per questo famosi Netbus e Sub7 (subseven).

Ma non è solo un problema di riservatezza fra le varie personalità. Non è un problema di paura o di vergogna (anche se...)

Il fatto principale è che nessuna delle nostre personalità schizzofreniche può esprimenrsi al meglio, con soddisfazione.

Dottor Jeckill trova costantemente la tracce di Mister Hyde, e vive continuamente nell’imbarazzo che le trovino anche i figli, i genitori, il marito, la moglie, il capo. Anche Mister Hyde è infastidito e imbarazzato dalle letterine augurali o dai fogli contabili del Dottor Jeckill: che direbbero le sue amicizie di chat se vedessere tutto ciò. Ma soprattutto Mister Hyde è infastidito dalla sciatta apparenza del desktop del Dottor Jeckill!

Come sarebbe bello, per Hyde, personalizzare il suo ambiente di scorribande sul web con colori, immagini, musiche a lui consone!

Questo, con Windows, non si può fare: il giorno successivo, o mezzora dopo, Jeckill dovrà utilizzare lo stesso ambiente, un desktop da ufficio, per i suoi affarucoli di "produttività". Jeckill non vuole utilizzare un desktop personalizzato da Hyde.

Poi c’è anche qualcuno, messo piuttosto bene, che non ha solo due o tre pesonalità che albergano in lui, ma una dozzina. Praticamente è un condominio vivente! In questo caso la situazione è davvero disperata: una dozzina di condòmini, ognuno con le proprie aspirazioni, i propri interessi e attività, costretti a vivere nella STESSA STANZA!

Risultato: tutti scontenti e insoddisfatti! ...Con Windows.

Ecco la soluzione: un robusto sistema operativo, che funziona in reale multiutenza, dove ogni utente ha il proprio ambiente, i propri documenti, le proprie musichine, i propri colori e può esprimere al meglio la sua personalità. Ne conoscete di sistemi così?

La multiutenza, pensata in passato per utenti fisici diversi, diventa oggi un ottimo pacificatore nel nostro condominio delle personalità: a ciascuno il suo appartamento. Ogni personalità può arredare al meglio il proprio ambiente.

La personalità che lavora o tiene la contabilità domestica, può mettre un desktop-ufficio azzurrino, con il cestino e l’archivio cartelle. Il rockettaro fanatico di Elvis, può mettere tutti i colori, le icone, gli sfondi ‘50s, e i suoi documenti saranno dischi nel juke box (non fogli contabili nello schedario. Finalmente!).

La personalità che chatta chiamandosi Gloria, può colorare tutto l’ambiente con i dati di Gloria, le foto di Gloria, gli artisti preferiti di Gloria e il filmato del cagnolino di Gloria. Tutto questo senza che Elvis o il capocontabile arrivino a rompere i cosiddetti.

Appena l’utente assolutamente-anti-tecnologico scoprirà le capacità psico adattative dei sistemi operativi veri, nessuno potrà trattenerlo dal volere il suo Linux-condominio-delle-personalità. Windows sarà solo un pallido ricordo di quando era frustrato e soffriva delle coercizioni imposte da una tecnologia così povera e limitante.


Copyleft 2002 GOLEM - Ultima modifica 11 maggio 2002

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