Differenze tra le versioni di "Apt-cacher"
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== Cache senza apt-cacher == | == Cache senza apt-cacher == |
Versione delle 11:07, 25 apr 2014
Cos'è APT-Cacher?
Quanto ci si trova a gestire (aggiornare/installare) numerosi computer che utilizzano con la stessa distribuzione può essere conveniente configurare una macchina che funga da cache dei repository all'interno della nostra rete locale. In questo modo il pacchetto che si desidera installare viene scaricato dalla rete esterna solo la prima volta, le richieste successive saranno soddisfatte dal server di cache della nostra LAN.
Il programma che riesce ad eseguire tale compito è: apt-cacher-ng.
È presente nei repositori ufficiali di Debian, Ubuntu ed in AUR per gli utenti Arch Linux.
NB: apt-cacher-ng può essere installato su qualsiasi computer della LAN. Nel caso in cui però sia installato sul gateway della rete si può scegliere di affiancargli un transparent proxy così da permettere alla cache di funzionare senza bisogno effettuare modifiche sul lato client.
Installazione
- Debian e Ubuntu
$ sudo apt-get install apt-cacher-ng
- Arch Linux
# yaout -S apt-cacher-ng
Configurazione lato server
Su Debian ed Ubuntu non appena terminata l'installazione dell'apt-cacher-ng il demone risulta già configurato ed attivo.
- Su Arch Linux la prima volta che vogliamo abilitare il servizio dovremo eseguire i seguenti comandi:
# systemctl enable apt-cacher-ng.service # systemctl start apt-cacher-ng.service
Configurazione lato client
- Debian/Ubuntu
Editare il file /etc/apt/apt.conf.d/02proxy aggiungendo la seguente linea:
Acquire::http { Proxy "http://your-apt-cacher-ng-server:3142"; };
- Arch Linux
Editare il file /etc/pacman.d/mirrorlist aggiungendo l'indirizzo del proxy a quello del mirror che solitamente è usato per scaricare i pacchetti, es.:
Server = http://mi.mirror.garr.it/mirrors/archlinux/$repo/os/$arch
Diventerà
Server = http://127.0.0.1:3142/mi.mirror.garr.it/mirrors/archlinux/$repo/os/$arch
Transparent Proxy
Affinché un proxy possa essere utilizzato in maniera trasparente (senza dover configurare niente) dai client della LAN è necessario che il traffico che si vuole cachare passi fisicamente dalla macchina in cui è in ascolto il proxy (es. il gateway).
Configurazione
Per realizzare il transparent proxy si consiglia di procurarsi un computer munito di 2 schede ethernet, una per il collegamento alla rete esterna (Internet) mediante un router e l'altra per condividere la connessione con la rete interna (LAN). Sarà necessario installare i seguenti programmi: dhcp server (es.: isc-dhcp-server, udhcpd...), squid
Schede di rete
eth0 sarà l'interfaccia con la quale ci collegheremo ad Internet, è configurata per ricevere l'IP dal dhcp del router.
eth1 è l'interfaccia con IP statico (nell'esempio è stato scelto l'indirizzo 192.168.5.1) con la quale condivideremo la connessione sulla LAN.
- Su Debian/Ubuntu editare il file /etc/network/interfaces
auto eth0 allow-hotplug eth0 iface eth0 inet dhcp
auto eth1 iface eth1 inet static address 192.168.5.1 netmask 255.255.255.0
- Su Arch Linux
# cp /etc/network.d/examples/ethernet-dhcp /etc/network.d/eth0-dhcp
Creare il file /etc/network.d/eth1-static ed editarlo come segue:
CONNECTION='ethernet' DESCRIPTION='static ethernet connection' INTERFACE='eth1' IP='static' ADDR='192.168.5.1' SKIPNOCARRIER='yes'
Aggiungere le due nuove configurazioni di rete nel file /etc/conf.d/netcfg
NETWORKS=(eth1-static @eth0-dhcp)
Controllare che in /etc/rc.conf sia presente alla voce DAEMONS
net-profiles
dhcpd
Per facilitare la connessione dei client si consiglia di installare un server dhcp che stia in ascolto sull'interfaccia eth1.
- Debian/Ubuntu
$ sudo apt-get install isc-dhcp-server
- Arch Linux
# pacman -S dhcp # systemctl enable dhcpd4.service
Editare /etc/dhcpd.conf aggiungendo la configurazione per la rete interna (eth1); es.:
subnet 192.168.5.0 netmask 255.255.255.0 { range 192.168.5.100 192.168.5.200; option domain-name-servers 8.8.8.8; }
Squid
Squid è il server proxy, dovrà occuparsi di ridirigere verso apt-cacher-ng tutte le richieste di pacchetti .deb
- Debian/Ubuntu
$ sudo apt-get install squid
- Arch Linux
# yaourt -S squid # systemctl enable squid.service
Su Debian/Ubuntu editate il file /etc/squid.conf, mentre su Arch Linux /etc/squid/squid.conf. Modificate la riga http_port 3128 aggiungendo transparent alla fine:
http_port 3128 transparent
In oltre devono essere aggiunte le seguenti linee tra quelle che incominciano per acl e quelle che incominciano con http_access
cache_peer localhost parent 3142 7 proxy-only no-query no-netdb-exchange connect-timeout=15
acl aptget browser -i apt-get apt-http apt-cacher apt-proxy
acl deburl urlpath_regex /(Packages|Sources|Release|Translations-.*)\(.(gpg|gz|bz2))?$ /pool/.*/.deb$ /(Sources|Packages).diff/ /dists/[^/]*/[^/]*/(binary-.*|source)/.
cache_peer_access localhost allow aptget
cache_peer_access localhost allow deburl
cache_peer_access localhost deny all
Firewall
NB: il firewall di Linux è iptables, normalmente è installato di default in tutte le distribuzioni, se non lo fosse sarà necessario installarlo.
Abilitare il forward dei pacchetti assicurandoci che nel file /etc/sysctl.conf sia presente questa riga:
net.ipv4.ip_forward = 1
A seguire le regole per realizzare uno script per iptables, si consiglia di salvarle in un file (es. /etc/fw_proxy.sh).
Di dargli i permessi di esecuzione:
$ sudo chmod a+x /etc/fw_proxy.sh
E di farle caricare in automatico all'avvio aggiungendo al file /etc/rc.local la riga
/bin/sh /etc/fw_proxy.sh
in alternativa si può salvarle la configurazione di iptables con gli appositi strumenti della vostra distribuzione, es.:
- Arch Linux
# sh /etc/fw_proxy.sh # iptables-save > /etc/iptables/iptables.rules # systemctl enable iptables.service
Script per il Firewall
#!/bin/sh # squid server IP SQUID_SERVER="192.168.5.1" # Interface connected to Internet INTERNET="wlan5" # Interface connected to LAN LAN_IN="eth0" # Squid port SQUID_PORT="3128" # Clean old firewall iptables -F iptables -X iptables -t nat -F iptables -t nat -X iptables -t mangle -F iptables -t mangle -X # Load IPTABLES modules for NAT and IP conntrack support modprobe ip_tables modprobe ip_conntrack modprobe iptable_nat modprobe ipt_MASQUERADE echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward # set this system as a router for Rest of LAN iptables -t nat -A POSTROUTING -o $INTERNET -j MASQUERADE # DNAT port 80 request comming from LAN systems to squid 3128 ($SQUID_PORT) aka transparent proxy iptables -t nat -A PREROUTING -i $LAN_IN -p tcp --dport 80 -j DNAT --to $SQUID_SERVER:$SQUID_PORT iptables -t nat -A PREROUTING -i $INTERNET -p tcp --dport 80 -j REDIRECT --to-port $SQUID_PORT
Varianti
Jesred
Jesred è un programma che può occuparsi di ridirigere le richieste dei pacchetti deb da Squid verso apt-cacher-ng.
$ sudo apt-get install jesred
Editare la configurazione base di squid (/etc/squid.conf) in questo modo:
http_port 3128 transparent redirect_program /usr/lib/squid/jesred redirect_children 15
Editare il file /etc/jesred.conf
allow = /etc/jesred.acl rules = /etc/jesred.rules redirect_log = /var/log/squid/jesred-redirect.log rewrite_log = /var/log/squid/jesred-rewrite.log
Il file /etc/jesred.rules
regex ^http://((.*)/debian/(dists|pool)/.*)$ http://127.0.0.1:3142/\1 regex ^http://((.*)/ubuntu/(dists|pool)/.*)$ http://127.0.0.1:3142/\1 regex ^http://((.*)/debian//(dists|pool)/.*)$ http://127.0.0.1:3142/\1 regex ^http://((.*)/ubuntu//(dists|pool)/.*)$ http://127.0.0.1:3142/\1
##upgrade-manager necessita anche queste due regole: abort .gpg abort ReleaseAnnouncement
Decommentare dal file /etc/jesred.acl la linea
0.0.0.0/0
Editare il file /etc/squid/squid.conf aggiungendo le seguenti linee tra quelle che incominciano per acl e quelle che incominciano con http_access
cache_peer localhost parent 3142 7 proxy-only no-query no-netdb-exchange connect-timeout=15 acl aptget browser -i apt-get apt-http apt-cacher apt-proxy acl deburl urlpath_regex /(Packages|Sources|Release|Translations-.*)\(.(gpg|gz|bz2))?$ /pool/.*/.deb$ /(Sources|Packages).diff/ /dists/[^/]*/[^/]*/(binary-.*|source)/. cache_peer_access localhost allow aptget cache_peer_access localhost allow deburl cache_peer_access localhost deny all
(La terza e la quarta riga in realtà sono una riga sola)
Cache senza apt-cacher
È possibile configurare Squid affinche si occupi direttamente della cache dei pacchetti deb.
Editare la configurazione base di squid (/etc/squid.conf) aggiungendo:
refresh_pattern deb$ 1577846 100% 1577846 refresh_pattern Packages.gz$ 1440 100% 1440 cache_dir ufs /var/spool/squid 15000 2 8 maximum_object_size 409600 KB
Squid risulterà quindi impostato per conservare per 3 anni qualsiasi file termini per "deb" e per 1 giorno quelli che terminano per "Packages.gz", la directory dove conservare i file sarà /var/spool/squid e non potrà crescere oltre i 15 GB, il limite di grandezza per singolo file sarà invece di 400 MB.