Telegram

Cos’è e perché ci piace

In breve: si tratta di un'applicazione di messaggistica concorrente ai ben più noti WhatsApp e Facebook Messenger. Rispetto a questi ha molti vantaggi che ci spingono a consigliarla:

• Innanzitutto è software libero "lato client", quindi l'applicazione che installiamo sui nostri dispositivi, smartphone o pc che siano, è ispezionabile e abbiamo la certezza che faccia solo e soltanto ciò che viene richiesto, come ogni bravo programma libero. Il lato server, per adesso, rimane software closed; ciò ha dato spunto ad una discussione interna all'associazione che è possibile consultare nella relativa pagina
• Rispetta la tua privacy, criptando messaggi e chiamate, ma soprattutto non richiedendo il numero di cellulare per contattare gli altri utenti: difatti gli utenti vengono identificati tramite un username da loro scelto. E’ perfino possibile scambiarsi messaggi criptati punto punto con testi e allegati che si autodistruggono dopo un periodo da noi scelto.
• La registrazione è veloce ed intuitiva (oltre che gratuita). Si installa su tutte le piattaforme (Android, OS X, Windows e Linux) ed è disponibile anche un client web. Possono essere attivi anche più client contemporaneamente e per usare il client PC non è necessario che il telefono sia acceso.
• Permette di creare gruppi fino a 10.000 partecipanti (contro i 256 di WhatsApp) e canali come Twitter! Entrambe le funzioni sono facilmente gestibili e prevedono varie forme di amministrazione.
• Funziona sul cloud, il che è un vantaggio quando si ha l'applicazione su più dispositivi. Si possono inviare allegati fino ad 1,5 GB (contro i 128 MB di WhatsApp)!
• Come tutti i software liberi ha un notevole fattore divertimento, infatti è stato il primo ad introdurre le gif animate con relativa ricerca su Giphy e gli stickers, particolari emoji ad alta definizione. È inoltre possibile aggiungere gif e sticker personalizzando le proprie chat.
• Ha introdotto i bot, ovvero programmi che fanno cose al posto nostro in maniera molto semplice. É infatti possibile creare od installare molti di questi bot ed interagire per loro per ricevere un servizio. Alcuni esempi sono TerremotiBot, che invia entro 15 minuti un messaggio con indicato epicentro e magnitudo di un terremoto nel raggio di azione da noi impostato, attingendo direttamente dal sito INGV; TrackBot, ci permette di tener traccia delle spedizioni, basta indicargli il numero di consegna e ci avvertirà di ogni progresso fatto dal corriere fino alla consegna del pacco.

Riassumendo “Telegram non è un app per vecchi”!

Esperienze e potenzialità

Tutte queste caratteristiche ne fanno un app talmente potente da avere infiniti usi e campi di applicazione. Pensate alla semplicità di utilizzo per un ente che deve inviare avvisi al suo pubblico. È sufficiente creare un canale e condividere il link mediante altri mezzi di comunicazione. Gli utenti riceveranno gli aggiornamenti senza dover comunicare alcun dato personale.

Per questo molti comuni ed altri enti territoriali hanno iniziato ad usarlo per inviare comunicazioni ai propri cittadini, di seguito alcuni esempi (numero di iscritti aggiornato al 11 ottobre 2017):

• Regione Toscana (195)
• Comune di Empoli (142)
• Comune di San Miniato (240)
• Comune di Montelupo (178)
• Comune di Montaione (111)
• Comune di Vinci (43)
• Protezione civile di Firenze (62)
• @ViaggiaTrentoBot - articolo

Anche la nostra associazione lo utilizza, con molto successo, per inviare avvisi sui temi delle serate e corsi, foto dell’officina informatica e degli eventi, allegati come dispense e materiali

• Canale del GOLEM(42)

Infine, anche il corso di laurea in pianificazione dell’università degli studi di Firenze ha un suo canale (125) come riportato nella pagina ufficiale.