Differenze tra le versioni di "Storia dei sistemi UNIX"
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+ | [[File:Unix_history.svg|600px|thumb|right|Evoluzione dei sistemi Unix]] | ||
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+ | = Introduzione= | ||
+ | UNIX è un sistema operativo nato a cavallo tra gli anni '60 e '70. Il suo ruolo sul mondo dell'informatica è stato determinante perché ha gettato le basi per lo sviluppo di molti sistemi operativi moderni fra cui Linux, MacOSX. | ||
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=Gli albori= | =Gli albori= | ||
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==AT&T e l'Antitrust== | ==AT&T e l'Antitrust== | ||
'''1956''' | '''1956''' | ||
− | + | L'[https://golem.linux.it/wiki/images/9/9f/Antitrust_att.pdf antitrust] impedisce all'American Telephone and Telegraph (AT&T), monopolista nel settore delle telecomunicazioni, di espandersi in ulteriori settori di mercato. Sono cancellate le royalty dei brevetti non strettamente legati alla telefonia. | |
− | L'antitrust impedisce all'American Telephone and Telegraph (AT&T), | ||
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==CTSS== | ==CTSS== | ||
'''1961''' | '''1961''' | ||
− | Fernando Corbato guida il team che, presso il Computation Center del MIT, creerà il primo sistema operativo multi utente della storia: il Compatible Time-Sharing System (CTSS), | + | |
+ | Fernando Corbato guida il team che, presso il Computation Center del MIT, creerà il primo sistema operativo multi utente della storia: il Compatible Time-Sharing System ([https://en.wikipedia.org/wiki/Compatible_Time-Sharing_System CTSS]), punto di partenza per il futuro Multics. | ||
==Multics== | ==Multics== | ||
'''1964''' | '''1964''' | ||
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+ | AT&T, Honeywell, General Electric ed il MIT, col patrocinio del Dipartimento di Difesa americano (DARPA), iniziano lo sviluppo del sistema operativo Multics (Multiplexed Information and Computing Service) con l'obiettivo di creare una piattaforma modulare per mainframe [https://i2.wp.com/www.hermanotemblon.com/wp-images/GE-645.jpg GE-645] in grado di controllare a distanza altri macchinari. | ||
===AT&T abbandona Multics=== | ===AT&T abbandona Multics=== | ||
'''1969''' | '''1969''' | ||
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Rivelatosi più complesso del previsto e visti i pesanti ritardi sulla tabella di marcia AT&T esce dal progetto Multics. | Rivelatosi più complesso del previsto e visti i pesanti ritardi sulla tabella di marcia AT&T esce dal progetto Multics. | ||
− | Ken Thompson, ricercatore | + | Ken Thompson, ricercatore presso AT&T per il progetto Multics, aveva sviluppato un gioco dal nome "Space Travel" (gioco in cui si doveva pilotare una navicella spaziale attraverso il sistema solare e farla atterrare su vari pianeti). |
Non avendo più accesso a Multics decise di riprogrammare il gioco in Fortran per GECOS (General Electric Comprehensive Operating System, ribattezzato successivamente GCOS quando la GE cedette tale divisione alla Honeywell) su hardware GE-635. Non era però soddisfatto di alcuni aspetti: il display andava a scatti ed un'ora di accesso al GECOS costava ben $75. | Non avendo più accesso a Multics decise di riprogrammare il gioco in Fortran per GECOS (General Electric Comprehensive Operating System, ribattezzato successivamente GCOS quando la GE cedette tale divisione alla Honeywell) su hardware GE-635. Non era però soddisfatto di alcuni aspetti: il display andava a scatti ed un'ora di accesso al GECOS costava ben $75. | ||
Fu così che recuperò presso i Bell Labs della AT&T un PDP-7 con un buon processore grafico ed insieme all'amico e collega Dennis Ritchie effettuò il port in assembly del gioco utilizzando un cross compilatore assembler per GECOS. | Fu così che recuperò presso i Bell Labs della AT&T un PDP-7 con un buon processore grafico ed insieme all'amico e collega Dennis Ritchie effettuò il port in assembly del gioco utilizzando un cross compilatore assembler per GECOS. | ||
− | Space Travel servì da esercizio per la preparazione di un | + | Space Travel servì da esercizio per la preparazione di un completo sistema operativo per PDP-7. |
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'''1973''' | '''1973''' | ||
− | Al contrario di quello che molti pensano, la storia di Multics non finisce qui. | + | Al contrario di quello che molti pensano, la storia di Multics non finisce qui. Qualche anno dopo l'abbandono del progetto da parte di AT&T la Honeywell sviluppa una nuova generazione di hardware ed inizia la commercializzazione di questo sistema che durerà fino a metà anni '80. |
http://www.multicians.org/myths.html#fail69 | http://www.multicians.org/myths.html#fail69 | ||
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'''Settembre 1969''' | '''Settembre 1969''' | ||
− | A Thompson e Ritchie si unirono altri ricercatori, fra i quali | + | A Thompson e Ritchie si unirono altri ricercatori, fra i quali Joe Ossanna e Doug McIlroy. Insieme definirono le basi di un nuovo sistema operativo: idearono i concetti di processi e device file, produssero un filesystem gerarchico, un interprete di comandi (shell) ed alcune utility (copy, delete, print, edit). |
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+ | Fino a questo momento tutti i programmi erano stati scritti su GECOS e trasferiti su [https://hsto.org/getpro/habr/post_images/4f6/7b0/c8c/4f67b0c8c5d65b48520a64bd61364145.jpg PDP-7] attraverso un nastro di carta, successivamente fu ultimato un assembler per PDP-7 e fu possibile compilare i programmi direttamente sul PDP. | ||
==UNICS== | ==UNICS== | ||
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− | =Research UNIX= | + | = AT&T Research UNIX = |
==UNIX su PDP-11== | ==UNIX su PDP-11== | ||
'''1971''' | '''1971''' | ||
− | Il Computing Sciences Research Center dei Bell Labs, dove lavorava il team di Thompson e Ritchie, inoltrò all'AT&T una richiesta di $65.000 per finanziare l'acquisto di un DEC PDP-11/20 con la promessa di svilupparci l'editor di testo che la società necessitava per la gestione elettronica dei propri brevetti. | + | Il Computing Sciences Research Center dei Bell Labs, dove lavorava il team di Thompson e Ritchie, inoltrò all'AT&T una richiesta di $65.000 per finanziare l'acquisto di un [https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/3a/DEC_PDP-11_20_computer_at_the_Computer_History_Museum.jpg DEC PDP-11/20] con la promessa di svilupparci l'editor di testo che la società necessitava per la gestione elettronica dei propri brevetti. |
Piuttosto che scrivere da capo l'editor fu poi preferito portare il già esistente formattatore di testo "roff" da PDP-7 a PDP-11. | Piuttosto che scrivere da capo l'editor fu poi preferito portare il già esistente formattatore di testo "roff" da PDP-7 a PDP-11. | ||
'''Primavera del 1971''' | '''Primavera del 1971''' | ||
+ | |||
Realizzato un sistema Unix funzionante, completamente riscritto in assembly e dotato di editor di testo per PDP-11. | Realizzato un sistema Unix funzionante, completamente riscritto in assembly e dotato di editor di testo per PDP-11. | ||
− | Le versioni successive di questo Unix Time-Sharing System vennero denominate ''Research Unix'' per non confonderlo col futuro Unix commerciale di AT&T (System III e V) | + | Le versioni successive di questo Unix Time-Sharing System vennero denominate ''Research Unix'' per non confonderlo col futuro Unix commerciale di AT&T (System III e V) ed erano identificate dal numero dell'edizione del rispettivo manuale utente. |
+ | [http://medialab.freaknet.org/doc/Hardware/Macchine/pdp11-boot PDP-11 Boot] | ||
+ | [http://www.pdp-11.nl/peripherals/disk/rl-info.html PDP-11 disco RL02] | ||
==UNIX Time-Sharing 1st Edition== | ==UNIX Time-Sharing 1st Edition== | ||
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Prima edizione del manuale Unix, basato sulla versione per PDP-11. Fu lo Unix usato per processare i documenti relativi ai brevetti della AT&T. | Prima edizione del manuale Unix, basato sulla versione per PDP-11. Fu lo Unix usato per processare i documenti relativi ai brevetti della AT&T. | ||
− | http://www.cs.bell-labs.com/who/dmr/1stEdman.html | + | [http://web.archive.org/web/20150205025249/http://www.cs.bell-labs.com/who/dmr/1stEdman.html Manuale] |
+ | |||
http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V1 | http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V1 | ||
− | |||
==UNIX Time-Sharing 2nd Edition== | ==UNIX Time-Sharing 2nd Edition== | ||
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http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V2 | http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V2 | ||
+ | |||
http://www.tuhs.org/Archive/PDP-11/Distributions/research/1972_stuff/unix_2nd_edition_manual.pdf | http://www.tuhs.org/Archive/PDP-11/Distributions/research/1972_stuff/unix_2nd_edition_manual.pdf | ||
− | ===Conversione in C | + | ===Conversione in C=== |
Inizia la ristesura di Unix nel linguaggio di programmazione C inventato da Ritchie. | Inizia la ristesura di Unix nel linguaggio di programmazione C inventato da Ritchie. | ||
La migrazione da assembly ad un linguaggio di alto livello come il C garantisce una più semplice portabilità del software verso altre piattaforme. | La migrazione da assembly ad un linguaggio di alto livello come il C garantisce una più semplice portabilità del software verso altre piattaforme. | ||
− | |||
==UNIX Time-Sharing 3rd Edition== | ==UNIX Time-Sharing 3rd Edition== | ||
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http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V3 | http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V3 | ||
+ | |||
http://www.textfiles.com/bitsavers/pdf/att/unix/3rd_Edition/UNIX_Programmers_Manual_Third_Edition_Feb73.pdf | http://www.textfiles.com/bitsavers/pdf/att/unix/3rd_Edition/UNIX_Programmers_Manual_Third_Edition_Feb73.pdf | ||
− | |||
==UNIX Time-Sharing 4th Edition== | ==UNIX Time-Sharing 4th Edition== | ||
'''Novembre 1973''' | '''Novembre 1973''' | ||
− | Prima versione di Unix scritta interamente in C. Introduce il supporto ai gruppi di utenti (/etc/groups). Il numero di installazioni sale a 20. Il manuale non è più scritto a macchina come i precedenti, ma è formattato con "troff" (successore di roff). Si tratta della prima versione pubblica di Unix, le precedenti erano | + | Prima versione di Unix scritta interamente in C. Introduce il supporto ai gruppi di utenti (/etc/groups). Il numero di installazioni sale a 20. Il manuale non è più scritto a macchina come i precedenti, ma è formattato con "troff" (successore di roff). Si tratta della prima versione pubblica di Unix, le precedenti erano riservate ad uso prevalentemente interno dei Bell Labs. |
http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V4 | http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V4 | ||
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==UNIX Time-Sharing 5th Edition== | ==UNIX Time-Sharing 5th Edition== | ||
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Aumenta il numero delle piattaforme PDP supportate ed il numero delle installazioni sale a 50. | Aumenta il numero delle piattaforme PDP supportate ed il numero delle installazioni sale a 50. | ||
− | + | [http://www.tuhs.org/Archive/PDP-11/Distributions/research/Dennis_v5/v5man.pdf Manuale] | |
+ | |||
+ | [http://a2.pluto.it/a2389.htm#almltitle9416 Emulazione] | ||
+ | [http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V5 Download] | ||
==UNIX Time-Sharing 6th Edition== | ==UNIX Time-Sharing 6th Edition== | ||
'''Maggio 1975''' | '''Maggio 1975''' | ||
− | + | Prima distribuzione ad avere un discreto successo al di fuori dei Bell Labs, specialmente negli istituti di ricerca e nelle università. Sarà il primo Unix ad essere portato su hardware non PDP. | |
− | http:// | + | [http://a.papnet.eu/UNIX/v6/installation Installazione] |
− | http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V6 | + | [http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V6 Download] |
+ | [http://a2.pluto.it/a2389.htm#almltitle9417 Emulazione] | ||
− | + | '''1976''' | |
+ | John Lions, professore della University of New South Wales (UNSW), scrive e distribuisce il [http://en.wikipedia.org/wiki/Lions%27_Commentary_on_UNIX_6th_Edition,_with_Source_Code ''Lions' Commentary on UNIX 6th Edition'']; contenente il set integrale dei sorgenti del Research UNIX 6th Edition completi di guida per l'utente, manuale d'installazione ed informazioni sull'hardware. | ||
+ | Per alcuni anni il [http://www.lemis.com/grog/Documentation/Lions/book.pdf Lions Book] fu l'unica documentazione su Unix disponibile al di fuori dei Bell Labs, la licenza del Research UNIX 7th Edition vieterà l'uso dei sorgenti per scopi didattici e questo manuale non ufficiale diventerà illegale. Resterà comunque uno dei libri più fotocopiati nella storia dell'informatica. | ||
− | '' | + | Con l'RFC 681 l'agenzia ARPA documenta i benefici del sistema Unix utilizzato nei mini-host di ARPANET. |
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+ | ===Varianti del Research V6=== | ||
+ | ====UNIX-RT==== | ||
+ | Unix Real-Time sviluppato nei Bell Labs, fusione tra Research Unix V6 ed il ''[http://en.wikipedia.org/wiki/Multi-Environment_Real-Time MERT] hypervisor'' | ||
− | === | + | ====CB UNIX==== |
− | + | [http://www.tuhs.org/Archive/PDP-11/Distributions/other/CB_Unix/readme.txt CB UNIX] o Columbus UNIX, variante del Research Unix per uso interno dei Bell Labs. Sviluppata a Columbus (Ohio), era basata sulle versioni 6 e 7 e sul codice del futuro PWB/UNIX. Poco conosciuta al di fuori dell'AT&T, fu sviluppata per superare alcune carenze del Research Unix (interprocess communication e file locking) per la gestione dei database. | |
− | http://www.tuhs.org/Archive/PDP-11/Distributions/ | ||
+ | ====PWB/UNIX 1.0==== | ||
+ | '''Maggio 1977''' | ||
− | + | Anche all'interno della stessa AT&T evolvono spontaneamente svariate varianti ufficiose del Research Unix, tutte usate limitatamente da piccoli gruppi e adattate a svolgere compiti specifici. È così venne avviato il Programmer's Workbench ([https://en.wikipedia.org/wiki/PWB/UNIX PWB/UNIX]), un progetto guidato da Evan Ivie e Rudd Canaday allo scopo di creare uno "Unix Computer Center" per un utilizzo interdipartimentale e contenere i costi spostando le varie attività di sviluppo dagli eterogenei ed espensivi mainframe verso una comune piattaforma Unix PDP-11. | |
− | |||
− | http:// | + | [http://www.textfiles.com/bitsavers/pdf/att/unix/PWB_UNIX/PWB_UNIX_Edition_1_Section_1_May77.pdf Manuale] (Programmer's Workbench) |
+ | ====IS/1==== | ||
+ | La Interactive Systems Corporation produce il primo Unix commerciale: IS/1, una variante del Research Unix Versione 6 per PDP-11. | ||
− | === | + | ====UNSW==== |
− | + | '''24 Gennaio 1978''' | |
− | + | Con meno risonanza rispetto a quanto farà Berkeley, anche la University of New South Wales (UNSW) creò set di nastri con un mix di sorgenti e binari di UNIX Time-Sharing 6th Edition, PWB/UNIX 1.0 e anche con versioni successive di Unix. | |
+ | [http://www.tuhs.org/Archive/PDP-11/Distributions/unsw/README Download] | ||
− | === | + | ====AUSAM==== |
− | ''' | + | '''Novembre 1979''' |
− | + | L'università di Sydney rilascia l'Australian Unix Share Accounting Method (AUSAM), una variante dello UNIX Time-Sharing 6th con miglioramenti mirati soprattutto sul fronte della sicurezza. | |
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− | + | ===Versioni per Hardware ridotto=== | |
+ | ====MINI-UNIX==== | ||
+ | Sviluppato per poter operare su tutti i PDP-11 senza ''memory management unit'' e con un ''word address space'' di soli 28K. | ||
+ | [http://a2.pluto.it/a2/a2389.htm#almltitle9422 Emulazione] | ||
+ | [http://www.60bits.net/msu/mycomp/terak/termubel.htm Manuale] | ||
+ | [http://www.tuhs.org/Archive/PDP-11/Distributions/usdl/Mini-Unix/ Download] | ||
− | === | + | ====LSX-UNIX==== |
− | + | Sistema ottimizzato per LSI-11, il primo microprocessore della DEC, si tratta di una variante compatta del PDP-11 sviluppato in collaborazione con la Western Digital. | |
− | + | [http://www.mirrorservice.org/sites/www.bitsavers.org/pdf/dec/pdp11/1103/EK-LSI11-TM-002.pdf Manuale] | |
+ | [http://www.retrotechnology.com/aux/dec_lsi11.html Immagini] | ||
+ | [http://hampage.hu/pdp-11/lsi11.html Info] | ||
+ | [http://simh.trailing-edge.com/semi/lsi11.html Hardware] | ||
+ | [http://www.tuhs.org/Archive/PDP-11/Distributions/usdl/LSX Download] | ||
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'''1977''' | '''1977''' | ||
− | All'Università di Wollongong Richard Miller e Ross Nealon, sotto la supervisione del Prof. Juris Reinfelds eseguono il primo port del Research Unix: il Wollongong Interdata UNIX per piattaforma Interdata 7/32. | + | All'Università di Wollongong Richard Miller e Ross Nealon, sotto la supervisione del Prof. Juris Reinfelds eseguono il primo port del Research Unix: il [http://www.tuhs.org/Archive/Other/Interdata/README Wollongong Interdata UNIX] per piattaforma Interdata 7/32. |
====Interdata 8/32==== | ====Interdata 8/32==== | ||
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====IBM VM/370==== | ====IBM VM/370==== | ||
Un altro progetto di portabilità di Unix fu compiuto a Princeton tra il '76 ed il '77, in questo caso il kernel Unix fu adattato per girare su un IBM's VM/370. | Un altro progetto di portabilità di Unix fu compiuto a Princeton tra il '76 ed il '77, in questo caso il kernel Unix fu adattato per girare su un IBM's VM/370. | ||
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====V6on286==== | ====V6on286==== | ||
'''1992''' | '''1992''' | ||
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− | http://www.tuhs.org/Archive/Other/V6on286/ | + | "Recente" port per [http://www.tuhs.org/Archive/Other/V6on286/ 286] effettuato da uno studente di informatica di nome Szigeti Szabolcs. |
====xv6==== | ====xv6==== | ||
− | A scopo didattico il Research Unix V6 è stato usato al MIT dal 2002 al 2006, successivamente è stato rimpiazzato da un clone per x86 denominato xv6. | + | A scopo didattico il Research Unix V6 è stato usato al MIT dal 2002 al 2006, successivamente è stato rimpiazzato da un clone per x86 denominato [https://pdos.csail.mit.edu/6.828/2016/xv6.html xv6]. |
+ | |||
+ | |||
+ | === Versioni Sovietiche === | ||
+ | Anche nel blocco sovietico comparvero cloni Unix per varianti locali dei PDP-11. | ||
+ | ====MNOS==== | ||
+ | '''1981''' | ||
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+ | ''MobilNaya Operatsionnaya Sistema'' (МобильНая Операционная Система; МНОС), in italiano Sistema Operativo Portatile. | ||
+ | Sviluppato inizialmente all'IPK Minavtoproma di Mosca, a questo successivamente si aggiunsero altri collaboratori, come il Kurchatov Institute. Era un sistema basato sul Reaserch Unix 6th Edition, ma incorporava diverse caratteristiche del BSD Unix. | ||
+ | Sarà il primo sistema Unix bilingue della storia, in un primo momento usava il set proprietario di caratteri Cyrillic a 8-bit U-code, successivamente sostituito dal KOI-8 nel processo di integrazione con l'altro sistema Unix russo DEMOS. | ||
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+ | ====DEMOS==== | ||
+ | '''1982''' | ||
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+ | ''Dialogovaya Edinaya Mobilnaya Operatsionnaya Sistema'' (Диалоговая Единая Мобильная Операционная Система; ДЕМОС), in italiano Sistema Operativo Portatile Interattivo Unificato. | ||
+ | |||
+ | Al contrario del MNOC il DEMOS derivava dal BSD Unix. | ||
+ | Sviluppato a Mosca presso il Kurchatov Institute, con la cooperazione di altre università e commercializzato dalla Cooperativa DEMOS. Le prime versioni giravano su architettura SM-4, un clone del PDP-11/40. Successivamente furono realizzati port per Elektronika-1082, BESM, ES EVM, cloni di VAX-11, IBM PC/XT, Elektronika-85 (clone del DEC Professional) e per macchine basate su Motorola 68020. Il suo sviluppo cessò nel 1991 quando il progetto RELCOM (la ARPANET russa) acquistò priorità. | ||
+ | |||
+ | ====BKUNIX==== | ||
+ | '''2006''' | ||
+ | |||
+ | Port dell'LSX-UNIX per Elektronika BK-0010 realizzato da Sergey Vakulenko e Leonid Broukhis e pubblicato con licenza GPL. | ||
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+ | [http://sourceforge.net/projects/bkunix/ Download] | ||
+ | [https://da.wikipedia.org/wiki/BKUNIX Info] | ||
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+ | =USENIX= | ||
+ | '''1975''' | ||
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+ | Inizialmente conosciuta sotto il nome di ''Unix Users Group'' aveva l'obiettivo di studiare e sviluppare Unix. | ||
+ | Nel giugno del '77 i legali della AT&T avvisarono il gruppo che non potevano utilizzare la parola UNIX per il loro gruppo perché si trattava di un marchio registrato della Western Electric, così il nome fu cambiato in USENIX. Dalla sua creazione, crebbe fino a divenire una rispettabile organizzazione di sviluppatori, esperti e ricercatori. Sponsorizza ogni anno conferenze ed incontri, tra cui i più importanti sono la ''USENIX Annual Technical Conference'', lo ''USENIX Security Symposium'' e LISA. | ||
+ | |||
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+ | ==Research UNIX pre-V7 patch== | ||
+ | Tra il rilascio del Research UNIX V6 del '75 e quello della versione 7 del '79 Ken Thompson mise a punto numerosi bug fix, grazie anche ad aiuti esterni ai Bell Labs. La sua intenzione era quella di rilasciarli pubblicamente, ma i legali della compagnia pensarono che questo avrebbe potuto costituire una sorta di supporto non autorizzato e ne bloccarono il rilascio. In qualche modo però questi codici riuscirono ad evadere dai Bell Labs. Pare che un giorno Lou Katz, presidente della Usenix, ricevette una telefonata in cui gli veniva detto di farsi trovare in un preciso posto a Mountain Avenue (dove risiedevano i Bell Labs) alle 14 in punto e vi avrebbe trovato qualcosa di particolarmente interessante. In quel luogo Katz trovò un nastro contenente proprio i bug fix di Thompson. | ||
+ | |||
+ | [https://web.archive.org/web/20190710111557/https://spectrum.ieee.org/computing/software/the-strange-birth-and-long-life-of-unix/0 Fonte] | ||
+ | |||
+ | =BSD= | ||
+ | |||
+ | http://www.salon.com/2000/05/16/chapter_2_part_one/ | ||
− | == | + | ==Berkeley acquista Unix== |
+ | '''1973''' | ||
− | + | Dato che AT&T era tenuta a rilasciare, a chiunque ne facesse richiesta, le licenze per tutti i sorgenti del suo prodotto, il Prof. Bob Fabry di Berkeley acquistò per $99 i sorgenti del Research Unix 4th Edition. | |
+ | Il Computer Systems Research Group (CSRG) dell'università, finanziato dal DARPA, inizia a modificarne i sorgenti e a distribuire la propria variante del sistema operativo con l'acronimo BSD (Berkeley Software Distribution). | ||
+ | http://wolfram.schneider.org/bsd/ftp/article/bsdrole.html | ||
− | + | ||
− | + | ==Thompson va a Berkeley== | |
'''1975''' | '''1975''' | ||
Ken Thompson prende un periodo di congedo dai Bell Labs e tornare all'università di Berkeley (dove era stato studente) per supervisionare l'installazione della Versione 6 di Unix su un PDP-11/70. Tale sistema verrà poi sviluppato in maniera indipendente e rilasciato sotto il nome di Berkeley Software Distribution (BSD). | Ken Thompson prende un periodo di congedo dai Bell Labs e tornare all'università di Berkeley (dove era stato studente) per supervisionare l'installazione della Versione 6 di Unix su un PDP-11/70. Tale sistema verrà poi sviluppato in maniera indipendente e rilasciato sotto il nome di Berkeley Software Distribution (BSD). | ||
− | + | ||
− | 3 | + | ==1BSD== |
+ | '''3 Settembre 1978''' | ||
Rilasciato il first Berkeley Software Distribution (1BSD) per PDP-11. | Rilasciato il first Berkeley Software Distribution (1BSD) per PDP-11. | ||
Riga 230: | Riga 272: | ||
http://www.informatica.co.cr/bsd/research/1970s/780201.txt | http://www.informatica.co.cr/bsd/research/1970s/780201.txt | ||
− | + | ||
+ | ==2BSD== | ||
'''10 Maggio 1979''' | '''10 Maggio 1979''' | ||
2BSD per PDP-11: Joy aggiunge l'editor vi e la C shell. | 2BSD per PDP-11: Joy aggiunge l'editor vi e la C shell. | ||
+ | Viene in oltre aggiunto il supporto a [https://en.wikipedia.org/wiki/Berknet Berknet], un protocollo di rete sviluppato da Eric Schmidt, come parte del suo lavoro per la tesi del master. | ||
+ | Berknet collegherà più di 26 computer Unix offrendo servizi email, stampa, trasferimento file e shell remota; in oltre era interconnessa con i 2 principali network attivi in quel periodo: ARPANET e UUCPNET. | ||
http://www.informatica.co.cr/bsd/research/1970s/790408.txt | http://www.informatica.co.cr/bsd/research/1970s/790408.txt | ||
− | ==UNIX | + | ==3BSD== |
+ | Il primo computer VAX fu installato a Berkeley nel 1978, ma il suo port ufficiale (UNIX/32V) non ne gestiva la memoria virtuale. | ||
+ | Fu così che il kernel del 32V fu in gran parte riscritto dagli studenti di Berkeley per superare questa limitazione. | ||
+ | |||
+ | '''Marzo 1980''' | ||
+ | |||
+ | Rilasciato il 3BSD (VAX): sistema operativo completo che includeva il port delle utility 2BSD per VAX, quelle del 32V ed il nuovo kernel. Chiamato anche VAX/UNIX or VMUNIX (for Virtual Memory Unix). | ||
+ | Le immagini dei kernel BSD saranno chiamate /vmunix fino alla versione 4.4BSD. | ||
+ | |||
+ | http://sunsite.icm.edu.pl/pub/unix/UnixArchive/4BSD/Distributions/3bsd.tar.gz | ||
+ | |||
+ | |||
+ | ==4BSD== | ||
+ | '''Ottobre 1980''' | ||
+ | |||
+ | Versione aggiornata del 3BSD contenente tra il vari applicativi delivermail (il predecessore di sendmail). | ||
+ | |||
+ | NB: 4BSD resterà il sistema operativo di prima scelta per VAX fino al rilascio del System III. Diverse organizzazioni dopo aver acquistato la licenza per lo UNIX/32V ordinavano direttamente il 4BSD da Berkeley piuttosto che il nastro della AT&T. Addirittura varie installazioni all'interno dei Bell Labs utilizzavano 4.xBSD invece che il 32V o System III. | ||
− | |||
− | + | ==4.1BSD== | |
+ | '''Giugno 1981''' | ||
− | + | Nasce in risposta alle critiche fatte in merito alle performance sui sistemi VAX rispetto al DEC VMS. | |
− | |||
+ | Shannon e Stettner del DEC's Unix Engineering Group (UEG), che stavano lavorando al supporto di CPU e device driver su UNIX/32V, decisero spostare i loro sforzi sul 4BSD. | ||
+ | Fu così che Bill Joy raggiunse il New Hampshire per lavorare con Shannon e Stettner per confezionare una nuova release di BSD che incorporasse tali novità. | ||
− | + | I tre realizzarono una versione beta sul VAX principale del gruppo di sviluppo di VMS (il sistema proprietario della DEC), fu così che una mattina i terminali salutarono gli sviluppatori VMS con un prompt di login Unix. La macchina dell'UEG fu quindi la prima ad eseguire il nuovo Unix, etichettato 4.1BSD sul tape che Bill Joy portò via con se al termine del lavoro. | |
− | ''' | + | L'idea era che 5BSD sarebbe dovuta essere la successiva versione, ma gli avvocati dell'università pensarono che sarebbe stato meglio 4.1BSD per evitare confusione con l'AT&T UNIX System V. |
− | + | Dopo il completamento di 4.1BSD Bill Joy lasciò Berkeley per lavorare alla Sun Microsystems. In seguito Bill Shannon lasciò il New Hampshire per unirsi a lui, mentre Armando Stettner rimase alla DEC e più tardi concepì ed avviò il progetto Ultrix. | |
− | |||
+ | =Unix diventa commerciale= | ||
==AT&T USG== | ==AT&T USG== | ||
− | |||
− | Unix stava però crescendo in popolarità, soprattutto per | + | A causa del decreto 1956, AT&T non poteva ancora trasformare UNIX in un prodotto commerciale vero e proprio. |
+ | |||
+ | Unix stava però crescendo in popolarità, soprattutto per le varianti BSD; sentendo di star perdendo il controllo del suo prodotto la AT&T istituì lo Unix Support Group (USG), in seguito UNIX System Laboratories (USL). | ||
http://www.go-ev.com/members/George_Hamstra/UNIXpeople.html | http://www.go-ev.com/members/George_Hamstra/UNIXpeople.html | ||
Riga 265: | Riga 329: | ||
http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html | http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html | ||
+ | => Caso Lion's Book | ||
− | = | + | => Caso Research UNIX pre-V7 patch |
− | |||
− | |||
− | + | http://www.salon.com/2000/05/16/chapter_2_part_one/ | |
− | == | + | ==UNIX Time-Sharing 7th Edition== |
− | + | '''Gennaio 1979''' | |
− | + | ||
+ | Si tratta del predecessore di tutti i moderni sistemi Unix. Beneficiando della grande diffusione della versione 6 incorpora varie utility e patch fornite da comunità di sviluppatori esterne ai Bell Labs, nonché del PWB/UNIX. | ||
− | + | [https://9p.io/7thEdMan/ Manuale] | |
+ | [http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V7 Download] | ||
+ | [http://a2.pluto.it/a2/a2389.htm#almltitle9420 Emulazione] | ||
− | + | Nel 2002 Caldera rilascia V7 con una licenza stile BSD e nel 2007 viene completato il primo port per PC: [http://www.nordier.com/v7x86/index.html V7/x86] | |
− | |||
− | |||
+ | ==UNIX/32V== | ||
+ | '''Febbraio 1979''' | ||
− | + | AT&T effettua il port del Research Unix V7 per DEC VAX: UNIX/32V, fornirà le basi per il 4BSD. | |
− | |||
− | + | http://sunsite.icm.edu.pl/pub/unix/UnixArchive/VAX/Distributions/32V/ | |
− | |||
+ | ==UNIX System III== | ||
+ | '''1982''' | ||
− | + | Lo Unix Support Group (USG) licenzia per uso esterno il sistema UNIX System III. | |
− | + | Si tratta di una sintesi dei i vari Unix interni ai Bell Labs: PWB/UNIX 2.0, CB UNIX 3.0, UNIX/TS 3.0.1 e UNIX/32V. Supportava le architetture DEC PDP-11 e VAX. | |
+ | L'intento di AT&T era quello di imporre il suo prodotto come il nuovo Unix ufficiale e rilegare i concorrenti, in particolare lo Unix BSD a ruolo di varianti non standard ed incompatibili con la versione ufficiale. | ||
− | + | [http://www.textfiles.com/bitsavers/pdf/att/unix/System_III/UNIX_Users_Manual_Release_3_Jun80.pdf UNIX Users Manual Release 3] | |
− | |||
− | |||
− | = | + | ==UNIX System V (System Five)== |
− | + | '''Gennaio 1983''' | |
− | |||
− | + | Rilasciato dalla AT&T per DEC VAX e PDP-11, incorporerà l'editor di testo vi e "courses" dal Berkeley Software Distribution. | |
− | |||
+ | [http://www.textfiles.com/bitsavers/pdf/att/unix/System_V_Release_1301-905_UNIX_System_V_Release_1_Users_Manual_Jan83.pdf UNIX System V Release 1 (Manuale Utente)] | ||
− | + | [http://www.textfiles.com/bitsavers/pdf/att/unix/System_V_Release_1/301926_UNIX_System_V_Release_1_Administators_Manual_Jun82.pdf UNIX System V Release 1 (Manuale Amministratore)] | |
− | |||
− | |||
− | + | ===Smembramento AT&T=== | |
− | + | '''1984''' | |
− | + | Con una seconda causa antitrust, il dipartimento di giustizia degli USA impone alla AT&T di dividersi in sotto-compagnie: la più grande "Ma Bell", più vari operatori regionali denominati "Baby Bells". | |
− | + | Ciò sollevò la compagnia dal rispetto del decreto 1956 permettendole di trasformare Unix in un prodotto commerciale. | |
− | + | In risposta a ciò AT&T aumenta il prezzo delle licenze di Unix da $99 a $250,000. | |
− | ==Unix | + | ===Research Unix Edition 8, 9 e 10=== |
− | + | Sviluppati nella seconda metà degli anni '80, massicciamente basati su BSD Unix, saranno rilasciati solo a poche università. Il loro sviluppo, da parte dei Bell Labs, culminerà con la creazione di un nuovo sistema: il Plan 9. | |
− | |||
− | + | =DEC= | |
+ | Lo sviluppo iniziale di Unix è avvenuto su apparecchiature Digital Equipment Corporation (DEC), in particolare i sistemi DEC PDP-7 e PDP-11. Anche i computer DEC successivi, come i loro sistemi VAX, furono anche piattaforme popolari sulle quali eseguire Unix. Nonostante ciò DEC impiegò molto tempo prima di sviluppare una propria versione di Unix limitandosi a fornire unicamente il suo sistema operativo proprietario VMS. Elemento chiave nel portare Unix all'interno della compagnia fu lo ''Unix Engineering Group'' (UEG), avviato nel 1980 da Bill Munson, Jerry Brenner e Fred Canter, tutti facenti parte del DEC premier Customer Service Engineering group, a cui si aggregarono Bill Shannon (dalla Case Western Reserve University), e Armando Stettner (dai Bell Labs). Negli anni seguenti gruppi di marketing e gestione prodotto della DEC reclutarono altri membri, fra i quali: Joel Magid, Bill Doll e Jim Barclay. | ||
Riga 338: | Riga 400: | ||
Nel 1982 Stettner riuscì ad ottenere una versione ufficiale della targa UNIX del New Hampshire, poco dopo che Shannon ebbe lasciato la DEC per lavorare alla Sun Microsystems. | Nel 1982 Stettner riuscì ad ottenere una versione ufficiale della targa UNIX del New Hampshire, poco dopo che Shannon ebbe lasciato la DEC per lavorare alla Sun Microsystems. | ||
− | http://www.unix.org/license-plate.html | + | [http://www.unix.org/license-plate.html License Plate] |
+ | |||
+ | ==Unix/v7m== | ||
+ | '''22 Settembre 1981''' | ||
− | + | Il primo prodotto Unix nativo di DEC fu V7m (la "m" sta per modificato) per PDP-11 (successivamente rinominato Ultrix-11) ed era basato sullo Unix 7th Edition dei Bell Labs. Fu sviluppato dall'UEG originale: Fred Canter, Jerry Brenner, Armando Stettner, Bill Burns, Mary Anne Cacciola e Bill Munson, anche se il lavoro principale fu quello di Fred e Jerry. Conteneva numerose fix al kernel e molti nuovi driver di periferiche. | |
− | |||
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− | |||
− | |||
− | http://www.textfiles.com/bitsavers/pdf/ | + | [http://www.textfiles.com/bitsavers/pdf/dec/pdp11/ultrix-11/Unix_V7M_Release_2.1_Software_Description_Sep81.pdf Manuale] |
− | == | + | ==Ultrix-32== |
− | + | '''Giugno 1984''' | |
+ | La prima release di Ultrix fu Ultrix-32 (detta anche semplicemente ULTRIX), era basato su 4.2BSD con alcune features non relative al kernel provenienti da System V. Fu principalmente un parto della mente di Armando Stettner. Il suo scopo era offrire uno Unix nativo per VAX supportato ufficialmente da DEC. | ||
− | + | Anche in futuro lo Unix Engineering Group (UEG) e Berkeley collaboreranno fra loro per supportare al meglio l'architettura VAX. | |
− | |||
− | + | [ftp://ifctfvax.harhan.org/pub/UNIX/thirdparty/Ultrix-32/sources/ Download] | |
− | |||
− | |||
− | |||
− | + | http://www.unixportal.net/la-famiglia-unix/ultrix/ | |
− | = | + | =Microsoft Xenix= |
− | ''' | + | '''25 Agosto 1980''' |
− | + | Già dal 1978, intuendo che quando i PC sarebbero diventati sufficientemente potenti Unix sarebbe stato il sistema operativo del futuro, Microsoft aveva acquistato da AT&T la licenza di Unix. | |
+ | Inizia però solo adesso la commercializzazione della sua versione per microcomputer a 16-bit. Non disponendo però anche dei diritti per il marchio UNIX chiamò il suo prodotto Xenix e scelse di venderlo sotto forma di OEM a società come IBM, Intel e Siemens. Le prime versioni di Xenix supportavano solo il PDP-11. | ||
− | |||
− | + | ==Xenix su Zilog== | |
+ | '''1981''' | ||
+ | Xenix viene portato su Zilog Z8001 | ||
− | == | + | ==MS & SCO== |
− | + | '''1982''' | |
− | |||
− | + | Inizia la collaborazione tra Microsoft e Santa Cruz Operation (SCO) per lo sviluppo di Xenix. | |
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La Tandy Corporation commercia TRS-XENIX per i suoi sistemi basati su CPU Motorola 68000. | La Tandy Corporation commercia TRS-XENIX per i suoi sistemi basati su CPU Motorola 68000. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | ==Xenix su Apple== | ||
+ | '''1984''' | ||
+ | Un port per Apple Lisa con CPU M68K sviluppato da SCO e Microsoft e distribuito da SCO. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | == SCO UNIX == | ||
+ | '''1987''' | ||
+ | |||
+ | La Microsoft perde interesse per i sistemi UNIX, decidendo di concentrarsi su DOS/Windows vende i diritti di Xenix alla Santa Cruz Operation (SCO). | ||
+ | SCO ne effettua il port per procesori i386 a 32-bit, sarà il primo sistema operativo a 32 bit disponibile per tale piattaforma e ne incrementerà a tal punto la diffusione da farlo divenire, per fine degli anni '80, la versione UNIX più diffusa al mondo (The Design and Implementation of the 4.3BSD UNIX Operating System, cit.) | ||
+ | Basato essenzialmente su 4.2BSD lo Xenix System V release 2.3.1 introduce il supporto per le periferiche SCSI ed il protocollo TCP/IP. | ||
+ | |||
+ | ''[http://www.bitsavers.org/pdf/sco/system_V_2.x/2.3.2/ Manuali]'' | ||
+ | |||
+ | Nel 1989, giunto alla versione 2.3.4, SCO ne cambia il nome in SCO UNIX. | ||
+ | |||
+ | ''Curiosità: Microsoft ha affermato di aver utilizzato internamente per la sua compagnia Xenix su macchine Sun e VAX fino al 1992''. | ||
+ | |||
+ | = Novell UnixWare= | ||
+ | Anche Novell dimostrò interesse per i sistemi UNIX e ne 1993 rileva da AT&T gli Unix System Laboratories (USL) e tutti i marchi relativi a Unix System V, dopo che, precedentemente, aveva dato vita ad una partnership con la stessa AT&T (denominata Univel), finalizzata allo sviluppo di UnixWare (nome in codice Destiny), una versione Unix per architetture x86. | ||
+ | |||
+ | L'intento era quello di portare sulla piattaforma UNIX le utility di rete dalla propria piattaforma Netware, ormai in seria difficoltà per la concorrenza con Microsoft Windows NT (UnixWare = Unix + NetWare). | ||
+ | |||
+ | A cavallo del 1995/1996 Novell, però, non può far altro che accettare l’insuccesso della propria tattica relativa si sistemi operativi desktop, cedendo UnixWare a SCO (1995) e l’intero asset derivato da Digital Research a Caldera (1996). L’accordo con SCO, successivamente, causerà non pochi problemi a Novell coinvolgendola in una serie di azioni legali (la cosiddetta ''[http://en.wikipedia.org/wiki/Unix_wars Unix War]'') per la proprietà dei codici sorgenti e dei marchi attinenti a UNIX. Ad essere contesi sono i diritti relativi a Unix System V che Novell afferma di non aver mai ceduto a SCO insieme a UnixWare, tesi poi avvallata dal giudice federale Kimball che, a novembre del 2008, darà ragione a Novell condannando SCO a pagare 2.5 milioni di dollari derivati dall’uso improprio di marchi e prodotti appartenenti a Novell. | ||
+ | |||
+ | http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html | ||
+ | |||
+ | https://www.storiainformatica.it/novell/101-company/novell/508-il-dos-e-wordperfect | ||
+ | |||
+ | =Sun Microsystems= | ||
+ | ==UniSoft== | ||
+ | '''1981''' | ||
+ | |||
+ | Viene fondata la UniSoft Infotech Corporation, società che si impegnerà nella realizzazione di port di Unix per svariate a architetture. Il port della sua Unix Versione 7 sarà la base del futuro SunOS. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | '''24 Febbraio 1982''' | ||
+ | |||
+ | Bill Joy, ex studente di Berkeley e sviluppatore BSD, fonda insieme a Vinod Khosia, Scott McNealy e Andy Bechtolsheim la Sun Microsystems. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | ==Sun UNIX 0.7== | ||
+ | '''1982''' | ||
+ | Rilasciato Sun UNIX 0.7, basato su UniSoft UNIX v7, verrà utilizzato sui sistemi Sun-1 | ||
+ | |||
+ | ===SunOS 1.0=== | ||
+ | '''1983''' | ||
+ | |||
+ | Basato su 4.1BSD, aggiunge il supporto per le Workstation Sun-2 | ||
+ | |||
+ | ==SunOS 1.1== | ||
+ | '''Aprile 1984''' | ||
+ | |||
+ | |||
+ | ==SunOS 1.2== | ||
+ | '''Gennaio 1985''' | ||
+ | |||
+ | Basato su 4.1BSD | ||
+ | |||
+ | ==SunOS 2.0== | ||
+ | '''Maggio 1985''' | ||
+ | |||
+ | Basato su 4.2BSD, introduce il supporto al filesystem layer (VFS) e al protocollo Network File System (NFS ) | ||
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− | + | =GNU= | |
− | 27 Settembre 1983 | + | ''27 Settembre 1983'' |
Richard Stallman annuncia al mondo il Progetto GNU per realizzazione di un sistema Unix alternativo e libero. | Richard Stallman annuncia al mondo il Progetto GNU per realizzazione di un sistema Unix alternativo e libero. | ||
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https://www.gnu.org/gnu/initial-announcement.en.html | https://www.gnu.org/gnu/initial-announcement.en.html | ||
+ | http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html | ||
=1984= | =1984= | ||
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Molte baseranno i loro sistemi sul System V licenziato dalla AT&T, mentre altri opteranno per i BSD. | Molte baseranno i loro sistemi sul System V licenziato dalla AT&T, mentre altri opteranno per i BSD. | ||
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==HP-UX== | ==HP-UX== | ||
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http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_Unix#1990s | http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_Unix#1990s | ||
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http://minnie.tuhs.org/Unix_History/4bsd | http://minnie.tuhs.org/Unix_History/4bsd | ||
+ | http://www.dmst.aueb.gr/dds/pubs/conf/2015-MSR-Unix-History/html/Spi15c.html | ||
==MINIX== | ==MINIX== | ||
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=1987= | =1987= | ||
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=1988= | =1988= | ||
1988, during the so-called "Unix wars", DEC joined with IBM, Hewlett-Packard, and others to form the Open Software Foundation (OSF) to develop a version of Unix. Dubbed OSF/1, the aim was to compete with System V Release 4 from AT&T Corporation and Sun Microsystems, and it has been argued that a primary goal was for the operating system to be free of AT&T intellectual property. | 1988, during the so-called "Unix wars", DEC joined with IBM, Hewlett-Packard, and others to form the Open Software Foundation (OSF) to develop a version of Unix. Dubbed OSF/1, the aim was to compete with System V Release 4 from AT&T Corporation and Sun Microsystems, and it has been argued that a primary goal was for the operating system to be free of AT&T intellectual property. | ||
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1988 | 1988 | ||
http://en.wikipedia.org/wiki/Tru64_UNIX | http://en.wikipedia.org/wiki/Tru64_UNIX | ||
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− | + | = Bibliografia = | |
* http://www.tuhs.org/ | * http://www.tuhs.org/ | ||
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* http://spectrum.ieee.org/computing/software/the-strange-birth-and-long-life-of-unix/0 | * http://spectrum.ieee.org/computing/software/the-strange-birth-and-long-life-of-unix/0 | ||
+ | |||
+ | * http://www.oreilly.com/openbook/opensources/book/kirkmck.html | ||
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+ | * http://sco-vs-ibm.org/ | ||
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+ | * http://www.salon.com/2000/05/16/chapter_2_part_one/ | ||
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ULTRIX (DEC) | ULTRIX (DEC) | ||
NextStep (NeXT) | NextStep (NeXT) | ||
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Introduzione
UNIX è un sistema operativo nato a cavallo tra gli anni '60 e '70. Il suo ruolo sul mondo dell'informatica è stato determinante perché ha gettato le basi per lo sviluppo di molti sistemi operativi moderni fra cui Linux, MacOSX.
Gli albori
AT&T e l'Antitrust
1956 L'antitrust impedisce all'American Telephone and Telegraph (AT&T), monopolista nel settore delle telecomunicazioni, di espandersi in ulteriori settori di mercato. Sono cancellate le royalty dei brevetti non strettamente legati alla telefonia.
CTSS
1961
Fernando Corbato guida il team che, presso il Computation Center del MIT, creerà il primo sistema operativo multi utente della storia: il Compatible Time-Sharing System (CTSS), punto di partenza per il futuro Multics.
Multics
1964
AT&T, Honeywell, General Electric ed il MIT, col patrocinio del Dipartimento di Difesa americano (DARPA), iniziano lo sviluppo del sistema operativo Multics (Multiplexed Information and Computing Service) con l'obiettivo di creare una piattaforma modulare per mainframe GE-645 in grado di controllare a distanza altri macchinari.
AT&T abbandona Multics
1969
Rivelatosi più complesso del previsto e visti i pesanti ritardi sulla tabella di marcia AT&T esce dal progetto Multics.
Ken Thompson, ricercatore presso AT&T per il progetto Multics, aveva sviluppato un gioco dal nome "Space Travel" (gioco in cui si doveva pilotare una navicella spaziale attraverso il sistema solare e farla atterrare su vari pianeti). Non avendo più accesso a Multics decise di riprogrammare il gioco in Fortran per GECOS (General Electric Comprehensive Operating System, ribattezzato successivamente GCOS quando la GE cedette tale divisione alla Honeywell) su hardware GE-635. Non era però soddisfatto di alcuni aspetti: il display andava a scatti ed un'ora di accesso al GECOS costava ben $75. Fu così che recuperò presso i Bell Labs della AT&T un PDP-7 con un buon processore grafico ed insieme all'amico e collega Dennis Ritchie effettuò il port in assembly del gioco utilizzando un cross compilatore assembler per GECOS. Space Travel servì da esercizio per la preparazione di un completo sistema operativo per PDP-7.
Honeywell commercializza Multics
1973
Al contrario di quello che molti pensano, la storia di Multics non finisce qui. Qualche anno dopo l'abbandono del progetto da parte di AT&T la Honeywell sviluppa una nuova generazione di hardware ed inizia la commercializzazione di questo sistema che durerà fino a metà anni '80.
http://www.multicians.org/myths.html#fail69
Ken's New System
Settembre 1969
A Thompson e Ritchie si unirono altri ricercatori, fra i quali Joe Ossanna e Doug McIlroy. Insieme definirono le basi di un nuovo sistema operativo: idearono i concetti di processi e device file, produssero un filesystem gerarchico, un interprete di comandi (shell) ed alcune utility (copy, delete, print, edit).
Fino a questo momento tutti i programmi erano stati scritti su GECOS e trasferiti su PDP-7 attraverso un nastro di carta, successivamente fu ultimato un assembler per PDP-7 e fu possibile compilare i programmi direttamente sul PDP.
UNICS
1970
Peter Neumann propone il nome UNICS (UNiplexed Information and Computing Service) in antitesi a Multics (Multiplexed Information and Computer Services) per il Ken's New System. Al contrario di quello che spesso si può leggere in rete, il termine UNICS non fu mai utilizzato né stampato su alcun manuale perché al suo posto fu scelto l'acronimo di Brian Kernighan: UNIX.
AT&T Research UNIX
UNIX su PDP-11
1971
Il Computing Sciences Research Center dei Bell Labs, dove lavorava il team di Thompson e Ritchie, inoltrò all'AT&T una richiesta di $65.000 per finanziare l'acquisto di un DEC PDP-11/20 con la promessa di svilupparci l'editor di testo che la società necessitava per la gestione elettronica dei propri brevetti. Piuttosto che scrivere da capo l'editor fu poi preferito portare il già esistente formattatore di testo "roff" da PDP-7 a PDP-11.
Primavera del 1971
Realizzato un sistema Unix funzionante, completamente riscritto in assembly e dotato di editor di testo per PDP-11.
Le versioni successive di questo Unix Time-Sharing System vennero denominate Research Unix per non confonderlo col futuro Unix commerciale di AT&T (System III e V) ed erano identificate dal numero dell'edizione del rispettivo manuale utente.
UNIX Time-Sharing 1st Edition
3 Novembre 1971
Prima edizione del manuale Unix, basato sulla versione per PDP-11. Fu lo Unix usato per processare i documenti relativi ai brevetti della AT&T.
http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V1
UNIX Time-Sharing 2nd Edition
12 Giugno 1972
Il numero totale di installazioni arriva a 10.
http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V2
http://www.tuhs.org/Archive/PDP-11/Distributions/research/1972_stuff/unix_2nd_edition_manual.pdf
Conversione in C
Inizia la ristesura di Unix nel linguaggio di programmazione C inventato da Ritchie. La migrazione da assembly ad un linguaggio di alto livello come il C garantisce una più semplice portabilità del software verso altre piattaforme.
UNIX Time-Sharing 3rd Edition
Febbraio 1973
Introdotto il linguaggio C e le "pipes", il numero totale delle installazioni sale a 16. I comandi vengono suddivisi tra /bin e /usr/bin (il mountpoint di un secondo hard disk) perché i 256 KB del disco della macchina di test vengono saturati.
http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V3
UNIX Time-Sharing 4th Edition
Novembre 1973
Prima versione di Unix scritta interamente in C. Introduce il supporto ai gruppi di utenti (/etc/groups). Il numero di installazioni sale a 20. Il manuale non è più scritto a macchina come i precedenti, ma è formattato con "troff" (successore di roff). Si tratta della prima versione pubblica di Unix, le precedenti erano riservate ad uso prevalentemente interno dei Bell Labs.
http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V4
UNIX Time-Sharing 5th Edition
1974
Aumenta il numero delle piattaforme PDP supportate ed il numero delle installazioni sale a 50.
UNIX Time-Sharing 6th Edition
Maggio 1975
Prima distribuzione ad avere un discreto successo al di fuori dei Bell Labs, specialmente negli istituti di ricerca e nelle università. Sarà il primo Unix ad essere portato su hardware non PDP.
Installazione Download Emulazione
1976 John Lions, professore della University of New South Wales (UNSW), scrive e distribuisce il Lions' Commentary on UNIX 6th Edition; contenente il set integrale dei sorgenti del Research UNIX 6th Edition completi di guida per l'utente, manuale d'installazione ed informazioni sull'hardware.
Per alcuni anni il Lions Book fu l'unica documentazione su Unix disponibile al di fuori dei Bell Labs, la licenza del Research UNIX 7th Edition vieterà l'uso dei sorgenti per scopi didattici e questo manuale non ufficiale diventerà illegale. Resterà comunque uno dei libri più fotocopiati nella storia dell'informatica.
Con l'RFC 681 l'agenzia ARPA documenta i benefici del sistema Unix utilizzato nei mini-host di ARPANET.
Varianti del Research V6
UNIX-RT
Unix Real-Time sviluppato nei Bell Labs, fusione tra Research Unix V6 ed il MERT hypervisor
CB UNIX
CB UNIX o Columbus UNIX, variante del Research Unix per uso interno dei Bell Labs. Sviluppata a Columbus (Ohio), era basata sulle versioni 6 e 7 e sul codice del futuro PWB/UNIX. Poco conosciuta al di fuori dell'AT&T, fu sviluppata per superare alcune carenze del Research Unix (interprocess communication e file locking) per la gestione dei database.
PWB/UNIX 1.0
Maggio 1977
Anche all'interno della stessa AT&T evolvono spontaneamente svariate varianti ufficiose del Research Unix, tutte usate limitatamente da piccoli gruppi e adattate a svolgere compiti specifici. È così venne avviato il Programmer's Workbench (PWB/UNIX), un progetto guidato da Evan Ivie e Rudd Canaday allo scopo di creare uno "Unix Computer Center" per un utilizzo interdipartimentale e contenere i costi spostando le varie attività di sviluppo dagli eterogenei ed espensivi mainframe verso una comune piattaforma Unix PDP-11.
Manuale (Programmer's Workbench)
IS/1
La Interactive Systems Corporation produce il primo Unix commerciale: IS/1, una variante del Research Unix Versione 6 per PDP-11.
UNSW
24 Gennaio 1978
Con meno risonanza rispetto a quanto farà Berkeley, anche la University of New South Wales (UNSW) creò set di nastri con un mix di sorgenti e binari di UNIX Time-Sharing 6th Edition, PWB/UNIX 1.0 e anche con versioni successive di Unix.
AUSAM
Novembre 1979
L'università di Sydney rilascia l'Australian Unix Share Accounting Method (AUSAM), una variante dello UNIX Time-Sharing 6th con miglioramenti mirati soprattutto sul fronte della sicurezza.
Versioni per Hardware ridotto
MINI-UNIX
Sviluppato per poter operare su tutti i PDP-11 senza memory management unit e con un word address space di soli 28K.
LSX-UNIX
Sistema ottimizzato per LSI-11, il primo microprocessore della DEC, si tratta di una variante compatta del PDP-11 sviluppato in collaborazione con la Western Digital.
Manuale Immagini Info Hardware Download
Port
Interdata 7/3
1977
All'Università di Wollongong Richard Miller e Ross Nealon, sotto la supervisione del Prof. Juris Reinfelds eseguono il primo port del Research Unix: il Wollongong Interdata UNIX per piattaforma Interdata 7/32.
Interdata 8/32
Creato nei Bell Labs non fu mai ufficialmente rilasciato all'esterno. Fu creata anche una versione portabile anche del compilatore C: il Portable C Compiler (PCC); in seguito distribuito col Reserch Unix v7.
IBM VM/370
Un altro progetto di portabilità di Unix fu compiuto a Princeton tra il '76 ed il '77, in questo caso il kernel Unix fu adattato per girare su un IBM's VM/370.
V6on286
1992
"Recente" port per 286 effettuato da uno studente di informatica di nome Szigeti Szabolcs.
xv6
A scopo didattico il Research Unix V6 è stato usato al MIT dal 2002 al 2006, successivamente è stato rimpiazzato da un clone per x86 denominato xv6.
Versioni Sovietiche
Anche nel blocco sovietico comparvero cloni Unix per varianti locali dei PDP-11.
MNOS
1981
MobilNaya Operatsionnaya Sistema (МобильНая Операционная Система; МНОС), in italiano Sistema Operativo Portatile. Sviluppato inizialmente all'IPK Minavtoproma di Mosca, a questo successivamente si aggiunsero altri collaboratori, come il Kurchatov Institute. Era un sistema basato sul Reaserch Unix 6th Edition, ma incorporava diverse caratteristiche del BSD Unix. Sarà il primo sistema Unix bilingue della storia, in un primo momento usava il set proprietario di caratteri Cyrillic a 8-bit U-code, successivamente sostituito dal KOI-8 nel processo di integrazione con l'altro sistema Unix russo DEMOS.
DEMOS
1982
Dialogovaya Edinaya Mobilnaya Operatsionnaya Sistema (Диалоговая Единая Мобильная Операционная Система; ДЕМОС), in italiano Sistema Operativo Portatile Interattivo Unificato.
Al contrario del MNOC il DEMOS derivava dal BSD Unix. Sviluppato a Mosca presso il Kurchatov Institute, con la cooperazione di altre università e commercializzato dalla Cooperativa DEMOS. Le prime versioni giravano su architettura SM-4, un clone del PDP-11/40. Successivamente furono realizzati port per Elektronika-1082, BESM, ES EVM, cloni di VAX-11, IBM PC/XT, Elektronika-85 (clone del DEC Professional) e per macchine basate su Motorola 68020. Il suo sviluppo cessò nel 1991 quando il progetto RELCOM (la ARPANET russa) acquistò priorità.
BKUNIX
2006
Port dell'LSX-UNIX per Elektronika BK-0010 realizzato da Sergey Vakulenko e Leonid Broukhis e pubblicato con licenza GPL.
USENIX
1975
Inizialmente conosciuta sotto il nome di Unix Users Group aveva l'obiettivo di studiare e sviluppare Unix. Nel giugno del '77 i legali della AT&T avvisarono il gruppo che non potevano utilizzare la parola UNIX per il loro gruppo perché si trattava di un marchio registrato della Western Electric, così il nome fu cambiato in USENIX. Dalla sua creazione, crebbe fino a divenire una rispettabile organizzazione di sviluppatori, esperti e ricercatori. Sponsorizza ogni anno conferenze ed incontri, tra cui i più importanti sono la USENIX Annual Technical Conference, lo USENIX Security Symposium e LISA.
Research UNIX pre-V7 patch
Tra il rilascio del Research UNIX V6 del '75 e quello della versione 7 del '79 Ken Thompson mise a punto numerosi bug fix, grazie anche ad aiuti esterni ai Bell Labs. La sua intenzione era quella di rilasciarli pubblicamente, ma i legali della compagnia pensarono che questo avrebbe potuto costituire una sorta di supporto non autorizzato e ne bloccarono il rilascio. In qualche modo però questi codici riuscirono ad evadere dai Bell Labs. Pare che un giorno Lou Katz, presidente della Usenix, ricevette una telefonata in cui gli veniva detto di farsi trovare in un preciso posto a Mountain Avenue (dove risiedevano i Bell Labs) alle 14 in punto e vi avrebbe trovato qualcosa di particolarmente interessante. In quel luogo Katz trovò un nastro contenente proprio i bug fix di Thompson.
BSD
http://www.salon.com/2000/05/16/chapter_2_part_one/
Berkeley acquista Unix
1973
Dato che AT&T era tenuta a rilasciare, a chiunque ne facesse richiesta, le licenze per tutti i sorgenti del suo prodotto, il Prof. Bob Fabry di Berkeley acquistò per $99 i sorgenti del Research Unix 4th Edition. Il Computer Systems Research Group (CSRG) dell'università, finanziato dal DARPA, inizia a modificarne i sorgenti e a distribuire la propria variante del sistema operativo con l'acronimo BSD (Berkeley Software Distribution).
http://wolfram.schneider.org/bsd/ftp/article/bsdrole.html
Thompson va a Berkeley
1975
Ken Thompson prende un periodo di congedo dai Bell Labs e tornare all'università di Berkeley (dove era stato studente) per supervisionare l'installazione della Versione 6 di Unix su un PDP-11/70. Tale sistema verrà poi sviluppato in maniera indipendente e rilasciato sotto il nome di Berkeley Software Distribution (BSD).
1BSD
3 Settembre 1978
Rilasciato il first Berkeley Software Distribution (1BSD) per PDP-11. non si tratta di un sistema operativo completo, ma di un add-on alla Versione 6 di Unix in cui Bill Joy (neolaurato a Berkeley, studente di Bob Fabry e futuro co-foundatore di Sun Microsystems) inserisce un compilatore Pascal e l'editor "ex".
http://www.informatica.co.cr/bsd/research/1970s/780201.txt
2BSD
10 Maggio 1979
2BSD per PDP-11: Joy aggiunge l'editor vi e la C shell. Viene in oltre aggiunto il supporto a Berknet, un protocollo di rete sviluppato da Eric Schmidt, come parte del suo lavoro per la tesi del master. Berknet collegherà più di 26 computer Unix offrendo servizi email, stampa, trasferimento file e shell remota; in oltre era interconnessa con i 2 principali network attivi in quel periodo: ARPANET e UUCPNET.
http://www.informatica.co.cr/bsd/research/1970s/790408.txt
3BSD
Il primo computer VAX fu installato a Berkeley nel 1978, ma il suo port ufficiale (UNIX/32V) non ne gestiva la memoria virtuale. Fu così che il kernel del 32V fu in gran parte riscritto dagli studenti di Berkeley per superare questa limitazione.
Marzo 1980
Rilasciato il 3BSD (VAX): sistema operativo completo che includeva il port delle utility 2BSD per VAX, quelle del 32V ed il nuovo kernel. Chiamato anche VAX/UNIX or VMUNIX (for Virtual Memory Unix). Le immagini dei kernel BSD saranno chiamate /vmunix fino alla versione 4.4BSD.
http://sunsite.icm.edu.pl/pub/unix/UnixArchive/4BSD/Distributions/3bsd.tar.gz
4BSD
Ottobre 1980
Versione aggiornata del 3BSD contenente tra il vari applicativi delivermail (il predecessore di sendmail).
NB: 4BSD resterà il sistema operativo di prima scelta per VAX fino al rilascio del System III. Diverse organizzazioni dopo aver acquistato la licenza per lo UNIX/32V ordinavano direttamente il 4BSD da Berkeley piuttosto che il nastro della AT&T. Addirittura varie installazioni all'interno dei Bell Labs utilizzavano 4.xBSD invece che il 32V o System III.
4.1BSD
Giugno 1981
Nasce in risposta alle critiche fatte in merito alle performance sui sistemi VAX rispetto al DEC VMS.
Shannon e Stettner del DEC's Unix Engineering Group (UEG), che stavano lavorando al supporto di CPU e device driver su UNIX/32V, decisero spostare i loro sforzi sul 4BSD. Fu così che Bill Joy raggiunse il New Hampshire per lavorare con Shannon e Stettner per confezionare una nuova release di BSD che incorporasse tali novità.
I tre realizzarono una versione beta sul VAX principale del gruppo di sviluppo di VMS (il sistema proprietario della DEC), fu così che una mattina i terminali salutarono gli sviluppatori VMS con un prompt di login Unix. La macchina dell'UEG fu quindi la prima ad eseguire il nuovo Unix, etichettato 4.1BSD sul tape che Bill Joy portò via con se al termine del lavoro. L'idea era che 5BSD sarebbe dovuta essere la successiva versione, ma gli avvocati dell'università pensarono che sarebbe stato meglio 4.1BSD per evitare confusione con l'AT&T UNIX System V.
Dopo il completamento di 4.1BSD Bill Joy lasciò Berkeley per lavorare alla Sun Microsystems. In seguito Bill Shannon lasciò il New Hampshire per unirsi a lui, mentre Armando Stettner rimase alla DEC e più tardi concepì ed avviò il progetto Ultrix.
Unix diventa commerciale
AT&T USG
A causa del decreto 1956, AT&T non poteva ancora trasformare UNIX in un prodotto commerciale vero e proprio.
Unix stava però crescendo in popolarità, soprattutto per le varianti BSD; sentendo di star perdendo il controllo del suo prodotto la AT&T istituì lo Unix Support Group (USG), in seguito UNIX System Laboratories (USL).
http://www.go-ev.com/members/George_Hamstra/UNIXpeople.html
http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html
=> Caso Lion's Book
=> Caso Research UNIX pre-V7 patch
http://www.salon.com/2000/05/16/chapter_2_part_one/
UNIX Time-Sharing 7th Edition
Gennaio 1979
Si tratta del predecessore di tutti i moderni sistemi Unix. Beneficiando della grande diffusione della versione 6 incorpora varie utility e patch fornite da comunità di sviluppatori esterne ai Bell Labs, nonché del PWB/UNIX.
Nel 2002 Caldera rilascia V7 con una licenza stile BSD e nel 2007 viene completato il primo port per PC: V7/x86
UNIX/32V
Febbraio 1979
AT&T effettua il port del Research Unix V7 per DEC VAX: UNIX/32V, fornirà le basi per il 4BSD.
http://sunsite.icm.edu.pl/pub/unix/UnixArchive/VAX/Distributions/32V/
UNIX System III
1982
Lo Unix Support Group (USG) licenzia per uso esterno il sistema UNIX System III. Si tratta di una sintesi dei i vari Unix interni ai Bell Labs: PWB/UNIX 2.0, CB UNIX 3.0, UNIX/TS 3.0.1 e UNIX/32V. Supportava le architetture DEC PDP-11 e VAX. L'intento di AT&T era quello di imporre il suo prodotto come il nuovo Unix ufficiale e rilegare i concorrenti, in particolare lo Unix BSD a ruolo di varianti non standard ed incompatibili con la versione ufficiale.
UNIX System V (System Five)
Gennaio 1983
Rilasciato dalla AT&T per DEC VAX e PDP-11, incorporerà l'editor di testo vi e "courses" dal Berkeley Software Distribution.
UNIX System V Release 1 (Manuale Utente)
UNIX System V Release 1 (Manuale Amministratore)
Smembramento AT&T
1984
Con una seconda causa antitrust, il dipartimento di giustizia degli USA impone alla AT&T di dividersi in sotto-compagnie: la più grande "Ma Bell", più vari operatori regionali denominati "Baby Bells". Ciò sollevò la compagnia dal rispetto del decreto 1956 permettendole di trasformare Unix in un prodotto commerciale.
In risposta a ciò AT&T aumenta il prezzo delle licenze di Unix da $99 a $250,000.
Research Unix Edition 8, 9 e 10
Sviluppati nella seconda metà degli anni '80, massicciamente basati su BSD Unix, saranno rilasciati solo a poche università. Il loro sviluppo, da parte dei Bell Labs, culminerà con la creazione di un nuovo sistema: il Plan 9.
DEC
Lo sviluppo iniziale di Unix è avvenuto su apparecchiature Digital Equipment Corporation (DEC), in particolare i sistemi DEC PDP-7 e PDP-11. Anche i computer DEC successivi, come i loro sistemi VAX, furono anche piattaforme popolari sulle quali eseguire Unix. Nonostante ciò DEC impiegò molto tempo prima di sviluppare una propria versione di Unix limitandosi a fornire unicamente il suo sistema operativo proprietario VMS. Elemento chiave nel portare Unix all'interno della compagnia fu lo Unix Engineering Group (UEG), avviato nel 1980 da Bill Munson, Jerry Brenner e Fred Canter, tutti facenti parte del DEC premier Customer Service Engineering group, a cui si aggregarono Bill Shannon (dalla Case Western Reserve University), e Armando Stettner (dai Bell Labs). Negli anni seguenti gruppi di marketing e gestione prodotto della DEC reclutarono altri membri, fra i quali: Joel Magid, Bill Doll e Jim Barclay.
UNIX License Plate
Poco dopo l'annuncio della realizzazione di un sistema UNIX da parte di IBM, Armando Stettner suggerì a Bill Doll che fosse ora per la DEC di rendere disponibile ai clienti un prodotto Unix nativo VAX. Fu fatta una proposta a Bill Munson che in seguito presentò l'idea a Ken Olsen. Si dice che Olsen afferrò una "targa di Unix", la sbatté sul petto di qualcuno e disse "facciamolo".
La storia della targa Unix risale al 1980, Bill Shannon possedeva una Datsun 280ZX con la targa personalizzata "UNIX". Armando Stettner decise di farne una versione finta personalizzando una targa New Hampshire, sulle quali già campeggia il motto "Live Free or Die". A Bill Munson piacque l'idea della targa e anche se il nome DEC non veniva mai menzionato e diede il via libera per il merchandising di targhe da distribuire alle conferenze.
Nel 1982 Stettner riuscì ad ottenere una versione ufficiale della targa UNIX del New Hampshire, poco dopo che Shannon ebbe lasciato la DEC per lavorare alla Sun Microsystems.
Unix/v7m
22 Settembre 1981
Il primo prodotto Unix nativo di DEC fu V7m (la "m" sta per modificato) per PDP-11 (successivamente rinominato Ultrix-11) ed era basato sullo Unix 7th Edition dei Bell Labs. Fu sviluppato dall'UEG originale: Fred Canter, Jerry Brenner, Armando Stettner, Bill Burns, Mary Anne Cacciola e Bill Munson, anche se il lavoro principale fu quello di Fred e Jerry. Conteneva numerose fix al kernel e molti nuovi driver di periferiche.
Ultrix-32
Giugno 1984
La prima release di Ultrix fu Ultrix-32 (detta anche semplicemente ULTRIX), era basato su 4.2BSD con alcune features non relative al kernel provenienti da System V. Fu principalmente un parto della mente di Armando Stettner. Il suo scopo era offrire uno Unix nativo per VAX supportato ufficialmente da DEC.
Anche in futuro lo Unix Engineering Group (UEG) e Berkeley collaboreranno fra loro per supportare al meglio l'architettura VAX.
http://www.unixportal.net/la-famiglia-unix/ultrix/
Microsoft Xenix
25 Agosto 1980
Già dal 1978, intuendo che quando i PC sarebbero diventati sufficientemente potenti Unix sarebbe stato il sistema operativo del futuro, Microsoft aveva acquistato da AT&T la licenza di Unix. Inizia però solo adesso la commercializzazione della sua versione per microcomputer a 16-bit. Non disponendo però anche dei diritti per il marchio UNIX chiamò il suo prodotto Xenix e scelse di venderlo sotto forma di OEM a società come IBM, Intel e Siemens. Le prime versioni di Xenix supportavano solo il PDP-11.
Xenix su Zilog
1981 Xenix viene portato su Zilog Z8001
MS & SCO
1982
Inizia la collaborazione tra Microsoft e Santa Cruz Operation (SCO) per lo sviluppo di Xenix.
TRS-Xenix per M68K
Gennaio 1983
La Tandy Corporation commercia TRS-XENIX per i suoi sistemi basati su CPU Motorola 68000.
Xenix su Apple
1984 Un port per Apple Lisa con CPU M68K sviluppato da SCO e Microsoft e distribuito da SCO.
SCO UNIX
1987
La Microsoft perde interesse per i sistemi UNIX, decidendo di concentrarsi su DOS/Windows vende i diritti di Xenix alla Santa Cruz Operation (SCO). SCO ne effettua il port per procesori i386 a 32-bit, sarà il primo sistema operativo a 32 bit disponibile per tale piattaforma e ne incrementerà a tal punto la diffusione da farlo divenire, per fine degli anni '80, la versione UNIX più diffusa al mondo (The Design and Implementation of the 4.3BSD UNIX Operating System, cit.) Basato essenzialmente su 4.2BSD lo Xenix System V release 2.3.1 introduce il supporto per le periferiche SCSI ed il protocollo TCP/IP.
Nel 1989, giunto alla versione 2.3.4, SCO ne cambia il nome in SCO UNIX.
Curiosità: Microsoft ha affermato di aver utilizzato internamente per la sua compagnia Xenix su macchine Sun e VAX fino al 1992.
Novell UnixWare
Anche Novell dimostrò interesse per i sistemi UNIX e ne 1993 rileva da AT&T gli Unix System Laboratories (USL) e tutti i marchi relativi a Unix System V, dopo che, precedentemente, aveva dato vita ad una partnership con la stessa AT&T (denominata Univel), finalizzata allo sviluppo di UnixWare (nome in codice Destiny), una versione Unix per architetture x86.
L'intento era quello di portare sulla piattaforma UNIX le utility di rete dalla propria piattaforma Netware, ormai in seria difficoltà per la concorrenza con Microsoft Windows NT (UnixWare = Unix + NetWare).
A cavallo del 1995/1996 Novell, però, non può far altro che accettare l’insuccesso della propria tattica relativa si sistemi operativi desktop, cedendo UnixWare a SCO (1995) e l’intero asset derivato da Digital Research a Caldera (1996). L’accordo con SCO, successivamente, causerà non pochi problemi a Novell coinvolgendola in una serie di azioni legali (la cosiddetta Unix War) per la proprietà dei codici sorgenti e dei marchi attinenti a UNIX. Ad essere contesi sono i diritti relativi a Unix System V che Novell afferma di non aver mai ceduto a SCO insieme a UnixWare, tesi poi avvallata dal giudice federale Kimball che, a novembre del 2008, darà ragione a Novell condannando SCO a pagare 2.5 milioni di dollari derivati dall’uso improprio di marchi e prodotti appartenenti a Novell.
http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html
https://www.storiainformatica.it/novell/101-company/novell/508-il-dos-e-wordperfect
Sun Microsystems
UniSoft
1981
Viene fondata la UniSoft Infotech Corporation, società che si impegnerà nella realizzazione di port di Unix per svariate a architetture. Il port della sua Unix Versione 7 sarà la base del futuro SunOS.
24 Febbraio 1982
Bill Joy, ex studente di Berkeley e sviluppatore BSD, fonda insieme a Vinod Khosia, Scott McNealy e Andy Bechtolsheim la Sun Microsystems.
Sun UNIX 0.7
1982 Rilasciato Sun UNIX 0.7, basato su UniSoft UNIX v7, verrà utilizzato sui sistemi Sun-1
SunOS 1.0
1983
Basato su 4.1BSD, aggiunge il supporto per le Workstation Sun-2
SunOS 1.1
Aprile 1984
SunOS 1.2
Gennaio 1985
Basato su 4.1BSD
SunOS 2.0
Maggio 1985
Basato su 4.2BSD, introduce il supporto al filesystem layer (VFS) e al protocollo Network File System (NFS )
4.2BSD
Settembre 1983
Primo sistema operativo ad includere il supporto per il protocollo TCP/IP.
GNU
27 Settembre 1983
Richard Stallman annuncia al mondo il Progetto GNU per realizzazione di un sistema Unix alternativo e libero.
https://www.gnu.org/gnu/initial-announcement.en.html
http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html
1984
Varie compagnie iniziano a commercializzare versioni di UNIX per i loro rispettivi mini-computer o workstations. Molte baseranno i loro sistemi sul System V licenziato dalla AT&T, mentre altri opteranno per i BSD.
HP-UX
Hewlett-Packard rilascia HP-UX 1.0 la sua versione di UNIX, basata su UNIX System III. Supporta gli HP Integral PC con CPU M68K.
System VR2 (System V, Release 2)
Aprile 1984
http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_Unix#1990s
One of the leading developers of BSD, Bill Joy, went on to co-found Sun Microsystems in 1982 and created SunOS for their workstation computers. In 1980, Microsoft announced its first Unix for 16-bit microcomputers called Xenix, which the Santa Cruz Operation (SCO) ported to the Intel 8086 processor in 1983, and eventually branched Xenix into SCO UNIX in 1989.
1986
4.3BSD
Giugno 1986
http://minnie.tuhs.org/Unix_History/4bsd
http://www.dmst.aueb.gr/dds/pubs/conf/2015-MSR-Unix-History/html/Spi15c.html
MINIX
22 Dicembre 1986
http://www.informatica.co.cr/linux/research/1986/1222.htm
http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Unix_wars
1987
1988
1988, during the so-called "Unix wars", DEC joined with IBM, Hewlett-Packard, and others to form the Open Software Foundation (OSF) to develop a version of Unix. Dubbed OSF/1, the aim was to compete with System V Release 4 from AT&T Corporation and Sun Microsystems, and it has been argued that a primary goal was for the operating system to be free of AT&T intellectual property.
1988 http://en.wikipedia.org/wiki/Tru64_UNIX
1994, CSRG distributed its last versions, called 4.4BSD-Lite (BSD-licensed) and 4.4BSD-Encumbered (UNIX-licensed).
Bibliografia
IMG
- Primo Unix commerciale
http://en.wikipedia.org/wiki/Interactive_Systems_Corporation
- Research Unix 7th per x86, rilasciato da Caldera nel 2002
_SVR5_ HP-UX, IBM AIX, SGI IRIX
DEC OSF/1 AXP Digital UNIX, Digital Equipment Corporation (DEC) Tru64 UNIX Compaq, Tru64 UNIX Hewlett-Packard (HP)
_BSD_
SunOS 4.x
ULTRIX (DEC)
NextStep (NeXT)