Storia dei sistemi UNIX

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Evoluzione dei sistemi Unix


Introduzione

UNIX è un sistema operativo nato a cavallo tra gli anni '60 e '70. Il suo ruolo sul mondo dell'informatica è stato determinante perché ha gettato le basi per lo sviluppo di molti sistemi operativi moderni fra cui Linux, MacOSX.

Gli albori

AT&T e l'Antitrust

1956 L'antitrust impedisce all'American Telephone and Telegraph (AT&T), monopolista nel settore delle telecomunicazioni, di espandersi in ulteriori settori di mercato. Sono cancellate le royalty dei brevetti non strettamente legati alla telefonia.

CTSS

1961

Fernando Corbato guida il team che, presso il Computation Center del MIT, creerà il primo sistema operativo multi utente della storia: il Compatible Time-Sharing System (CTSS), punto di partenza per il futuro Multics.


Multics

1964

AT&T, Honeywell, General Electric ed il MIT, col patrocinio del Dipartimento di Difesa americano (DARPA), iniziano lo sviluppo del sistema operativo Multics (Multiplexed Information and Computing Service) con l'obiettivo di creare una piattaforma modulare per mainframe GE-645 in grado di controllare a distanza altri macchinari.


AT&T abbandona Multics

1969

Rivelatosi più complesso del previsto e visti i pesanti ritardi sulla tabella di marcia AT&T esce dal progetto Multics.

Ken Thompson, ricercatore presso AT&T per il progetto Multics, aveva sviluppato un gioco dal nome "Space Travel" (gioco in cui si doveva pilotare una navicella spaziale attraverso il sistema solare e farla atterrare su vari pianeti). Non avendo più accesso a Multics decise di riprogrammare il gioco in Fortran per GECOS (General Electric Comprehensive Operating System, ribattezzato successivamente GCOS quando la GE cedette tale divisione alla Honeywell) su hardware GE-635. Non era però soddisfatto di alcuni aspetti: il display andava a scatti ed un'ora di accesso al GECOS costava ben $75. Fu così che recuperò presso i Bell Labs della AT&T un PDP-7 con un buon processore grafico ed insieme all'amico e collega Dennis Ritchie effettuò il port in assembly del gioco utilizzando un cross compilatore assembler per GECOS. Space Travel servì da esercizio per la preparazione di un completo sistema operativo per PDP-7.


Honeywell commercializza Multics

1973

Al contrario di quello che molti pensano, la storia di Multics non finisce qui. Qualche anno dopo l'abbandono del progetto da parte di AT&T la Honeywell sviluppa una nuova generazione di hardware ed inizia la commercializzazione di questo sistema che durerà fino a metà anni '80.

http://www.multicians.org/myths.html#fail69


Ken's New System

Settembre 1969

A Thompson e Ritchie si unirono altri ricercatori, fra i quali Joe Ossanna e Doug McIlroy. Insieme definirono le basi di un nuovo sistema operativo: idearono i concetti di processi e device file, produssero un filesystem gerarchico, un interprete di comandi (shell) ed alcune utility (copy, delete, print, edit).

Fino a questo momento tutti i programmi erano stati scritti su GECOS e trasferiti su PDP-7 attraverso un nastro di carta, successivamente fu ultimato un assembler per PDP-7 e fu possibile compilare i programmi direttamente sul PDP.

UNICS

1970

Peter Neumann propone il nome UNICS (UNiplexed Information and Computing Service) in antitesi a Multics (Multiplexed Information and Computer Services) per il Ken's New System. Al contrario di quello che spesso si può leggere in rete, il termine UNICS non fu mai utilizzato né stampato su alcun manuale perché al suo posto fu scelto l'acronimo di Brian Kernighan: UNIX.

http://www.unix-diagram.org/


AT&T Research UNIX

UNIX su PDP-11

1971

Il Computing Sciences Research Center dei Bell Labs, dove lavorava il team di Thompson e Ritchie, inoltrò all'AT&T una richiesta di $65.000 per finanziare l'acquisto di un DEC PDP-11/20 con la promessa di svilupparci l'editor di testo che la società necessitava per la gestione elettronica dei propri brevetti. Piuttosto che scrivere da capo l'editor fu poi preferito portare il già esistente formattatore di testo "roff" da PDP-7 a PDP-11.

Primavera del 1971

Realizzato un sistema Unix funzionante, completamente riscritto in assembly e dotato di editor di testo per PDP-11.

Le versioni successive di questo Unix Time-Sharing System vennero denominate Research Unix per non confonderlo col futuro Unix commerciale di AT&T (System III e V) ed erano identificate dal numero dell'edizione del rispettivo manuale utente.

PDP-11 Boot PDP-11 disco RL02

UNIX Time-Sharing 1st Edition

3 Novembre 1971

Prima edizione del manuale Unix, basato sulla versione per PDP-11. Fu lo Unix usato per processare i documenti relativi ai brevetti della AT&T.

Manuale

http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V1

UNIX Time-Sharing 2nd Edition

12 Giugno 1972

Il numero totale di installazioni arriva a 10.

http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V2

http://www.tuhs.org/Archive/PDP-11/Distributions/research/1972_stuff/unix_2nd_edition_manual.pdf

Conversione in C

Inizia la ristesura di Unix nel linguaggio di programmazione C inventato da Ritchie. La migrazione da assembly ad un linguaggio di alto livello come il C garantisce una più semplice portabilità del software verso altre piattaforme.

UNIX Time-Sharing 3rd Edition

Febbraio 1973

Introdotto il linguaggio C e le "pipes", il numero totale delle installazioni sale a 16. I comandi vengono suddivisi tra /bin e /usr/bin (il mountpoint di un secondo hard disk) perché i 256 KB del disco della macchina di test vengono saturati.

http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V3

http://www.textfiles.com/bitsavers/pdf/att/unix/3rd_Edition/UNIX_Programmers_Manual_Third_Edition_Feb73.pdf

UNIX Time-Sharing 4th Edition

Novembre 1973

Prima versione di Unix scritta interamente in C. Introduce il supporto ai gruppi di utenti (/etc/groups). Il numero di installazioni sale a 20. Il manuale non è più scritto a macchina come i precedenti, ma è formattato con "troff" (successore di roff). Si tratta della prima versione pubblica di Unix, le precedenti erano riservate ad uso prevalentemente interno dei Bell Labs.

http://minnie.tuhs.org/cgi-bin/utree.pl?file=V4

UNIX Time-Sharing 5th Edition

1974

Aumenta il numero delle piattaforme PDP supportate ed il numero delle installazioni sale a 50.

Manuale

Emulazione

Download

UNIX Time-Sharing 6th Edition

Maggio 1975

Prima distribuzione ad avere un discreto successo al di fuori dei Bell Labs, specialmente negli istituti di ricerca e nelle università. Sarà il primo Unix ad essere portato su hardware non PDP.

Installazione Download Emulazione

1976 John Lions, professore della University of New South Wales (UNSW), scrive e distribuisce il Lions' Commentary on UNIX 6th Edition; contenente il set integrale dei sorgenti del Research UNIX 6th Edition completi di guida per l'utente, manuale d'installazione ed informazioni sull'hardware.

Per alcuni anni il Lions Book fu l'unica documentazione su Unix disponibile al di fuori dei Bell Labs, la licenza del Research UNIX 7th Edition vieterà l'uso dei sorgenti per scopi didattici e questo manuale non ufficiale diventerà illegale. Resterà comunque uno dei libri più fotocopiati nella storia dell'informatica.

Con l'RFC 681 l'agenzia ARPA documenta i benefici del sistema Unix utilizzato nei mini-host di ARPANET.


Varianti del Research V6

BSD

Berkley Software Distribution

UNIX-RT

Unix Real-Time sviluppato nei Bell Labs, fusione tra Research Unix V6 ed il MERT hypervisor

CB UNIX

CB UNIX o Columbus UNIX, variante del Research Unix per uso interno dei Bell Labs. Sviluppata a Columbus (Ohio), era basata sulle versioni 6 e 7 e sul codice del futuro PWB/UNIX. Poco conosciuta al di fuori dell'AT&T, fu sviluppata per superare alcune carenze del Research Unix (interprocess communication e file locking) per la gestione dei database.

PWB/UNIX 1.0

Maggio 1977

Anche all'interno della stessa AT&T evolvono spontaneamente svariate varianti ufficiose del Research Unix, tutte usate limitatamente da piccoli gruppi e adattate a svolgere compiti specifici. È così venne avviato il Programmer's Workbench (PWB/UNIX), un progetto guidato da Evan Ivie e Rudd Canaday allo scopo di creare uno "Unix Computer Center" per un utilizzo interdipartimentale e contenere i costi spostando le varie attività di sviluppo dagli eterogenei ed espensivi mainframe verso una comune piattaforma Unix PDP-11.

Manuale (Programmer's Workbench)

IS/1

La Interactive Systems Corporation produce il primo Unix commerciale: IS/1, una variante del Research Unix Versione 6 per PDP-11.

UNSW

24 Gennaio 1978

Con meno risonanza rispetto a quanto farà Berkeley, anche la University of New South Wales (UNSW) creò set di nastri con un mix di sorgenti e binari di UNIX Time-Sharing 6th Edition, PWB/UNIX 1.0 e anche con versioni successive di Unix.

Download

AUSAM

Novembre 1979

L'università di Sydney rilascia l'Australian Unix Share Accounting Method (AUSAM), una variante dello UNIX Time-Sharing 6th con miglioramenti mirati soprattutto sul fronte della sicurezza.

Versioni per Hardware ridotto

MINI-UNIX

Sviluppato per poter operare su tutti i PDP-11 senza memory management unit e con un word address space di soli 28K.

Emulazione Manuale Download

LSX-UNIX

Sistema ottimizzato per LSI-11, il primo microprocessore della DEC, si tratta di una variante compatta del PDP-11 sviluppato in collaborazione con la Western Digital.

Manuale Immagini Info Hardware Download


Port

Interdata 7/3

1977

All'Università di Wollongong Richard Miller e Ross Nealon, sotto la supervisione del Prof. Juris Reinfelds eseguono il primo port del Research Unix: il Wollongong Interdata UNIX per piattaforma Interdata 7/32.

Interdata 8/32

Creato nei Bell Labs non fu mai ufficialmente rilasciato all'esterno. Fu creata anche una versione portabile anche del compilatore C: il Portable C Compiler (PCC); in seguito distribuito col Reserch Unix v7.

IBM VM/370

Un altro progetto di portabilità di Unix fu compiuto a Princeton tra il '76 ed il '77, in questo caso il kernel Unix fu adattato per girare su un IBM's VM/370.

V6on286

1992

"Recente" port per 286 effettuato da uno studente di informatica di nome Szigeti Szabolcs.

xv6

A scopo didattico il Research Unix V6 è stato usato al MIT dal 2002 al 2006, successivamente è stato rimpiazzato da un clone per x86 denominato xv6.


Versioni Sovietiche

Anche nel blocco sovietico comparvero cloni Unix per varianti locali dei PDP-11.

MNOS

1981

MobilNaya Operatsionnaya Sistema (МобильНая Операционная Система; МНОС), in italiano Sistema Operativo Portatile. Sviluppato inizialmente all'IPK Minavtoproma di Mosca, a questo successivamente si aggiunsero altri collaboratori, come il Kurchatov Institute. Era un sistema basato sul Reaserch Unix 6th Edition, ma incorporava diverse caratteristiche del BSD Unix. Sarà il primo sistema Unix bilingue della storia, in un primo momento usava il set proprietario di caratteri Cyrillic a 8-bit U-code, successivamente sostituito dal KOI-8 nel processo di integrazione con l'altro sistema Unix russo DEMOS.

DEMOS

1982

Dialogovaya Edinaya Mobilnaya Operatsionnaya Sistema (Диалоговая Единая Мобильная Операционная Система; ДЕМОС), in italiano Sistema Operativo Portatile Interattivo Unificato.

Al contrario del MNOC il DEMOS derivava dal BSD Unix. Sviluppato a Mosca presso il Kurchatov Institute, con la cooperazione di altre università e commercializzato dalla Cooperativa DEMOS. Le prime versioni giravano su architettura SM-4, un clone del PDP-11/40. Successivamente furono realizzati port per Elektronika-1082, BESM, ES EVM, cloni di VAX-11, IBM PC/XT, Elektronika-85 (clone del DEC Professional) e per macchine basate su Motorola 68020. Il suo sviluppo cessò nel 1991 quando il progetto RELCOM (la ARPANET russa) acquistò priorità.

BKUNIX

2006

Port dell'LSX-UNIX per Elektronika BK-0010 realizzato da Sergey Vakulenko e Leonid Broukhis e pubblicato con licenza GPL.

Download Info

Research UNIX pre-V7 patch

Tra il rilascio del Research UNIX V6 del '75 e quello della versione 7 del '79 Ken Thompson mise a punto numerosi bug fix, grazie anche ad aiuti esterni ai Bell Labs. La sua intenzione era quella di rilasciarli pubblicamente, ma i legali della compagnia pensarono che questo avrebbe potuto costituire una sorta di supporto non autorizzato e ne bloccarono il rilascio. In qualche modo però questi codici riuscirono ad evadere dai Bell Labs. Pare che un giorno Lou Katz, presidente della Usenix, ricevette una telefonata in cui gli veniva detto di farsi trovare in un preciso posto a Mountain Avenue (dove risiedevano i Bell Labs) alle 14 in punto e vi avrebbe trovato qualcosa di particolarmente interessante. In quel luogo Katz trovò un nastro contenente proprio i bug fix di Thompson.

Fonte

UNIX Time-Sharing 7th Edition

Gennaio 1979

Si tratta del predecessore di tutti i moderni sistemi Unix. Beneficiando della grande diffusione della versione 6 incorpora varie utility e patch fornite da comunità di sviluppatori esterne ai Bell Labs, nonché del PWB/UNIX.

Manuale Download Emulazione

Nel 2002 Caldera rilascia V7 con una licenza stile BSD e nel 2007 viene completato il primo port per PC: V7/x86

USENIX

1975

Inizialmente conosciuta sotto il nome di Unix Users Group aveva l'obiettivo di studiare e sviluppare Unix. Nel giugno del '77 i legali della AT&T avvisarono il gruppo che non potevano utilizzare la parola UNIX per il loro gruppo perché si trattava di un marchio registrato della Western Electric, così il nome fu cambiato in USENIX. Dalla sua creazione, crebbe fino a divenire una rispettabile organizzazione di sviluppatori, esperti e ricercatori. Sponsorizza ogni anno conferenze ed incontri, tra cui i più importanti sono la USENIX Annual Technical Conference, lo USENIX Security Symposium e LISA.

BSD

http://www.salon.com/2000/05/16/chapter_2_part_one/

https://386bsd.org/releases/porting-unix-to-the-386-the-final-step-running-light-with-386bsd-article

https://www.krsaborio.net/unix-source-code/386bsd-freebsd-openbsd.html


Berkeley acquista Unix

1973

Dato che AT&T era tenuta a rilasciare, a chiunque ne facesse richiesta, le licenze per tutti i sorgenti del suo prodotto, il Prof. Bob Fabry di Berkeley acquistò per $99 i sorgenti del Research Unix 4th Edition. Il Computer Systems Research Group (CSRG) dell'università, finanziato dal DARPA, inizia a modificarne i sorgenti e a distribuire la propria variante del sistema operativo con l'acronimo BSD (Berkeley Software Distribution).

http://wolfram.schneider.org/bsd/ftp/article/bsdrole.html


Thompson va a Berkeley

1975

Ken Thompson prende un periodo di congedo dai Bell Labs e tornare all'università di Berkeley (dove era stato studente) per supervisionare l'installazione della Versione 6 di Unix su un PDP-11/70. Tale sistema verrà poi sviluppato in maniera indipendente e rilasciato sotto il nome di Berkeley Software Distribution (BSD).


1BSD

3 Settembre 1978

Rilasciato il first Berkeley Software Distribution (1BSD) per PDP-11. non si tratta di un sistema operativo completo, ma di un add-on alla Versione 6 di Unix in cui Bill Joy (neolaurato a Berkeley, studente di Bob Fabry e futuro co-foundatore di Sun Microsystems) inserisce un compilatore Pascal e l'editor "ex".

http://www.informatica.co.cr/bsd/research/1970s/780201.txt


2BSD

10 Maggio 1979

2BSD per PDP-11: Joy aggiunge l'editor vi e la C shell. Viene in oltre aggiunto il supporto a Berknet, un protocollo di rete sviluppato da Eric Schmidt, come parte del suo lavoro per la tesi del master. Berknet collegherà più di 26 computer Unix offrendo servizi email, stampa, trasferimento file e shell remota; in oltre era interconnessa con i 2 principali network attivi in quel periodo: ARPANET e UUCPNET.

http://www.informatica.co.cr/bsd/research/1970s/790408.txt


3BSD

Il primo computer VAX fu installato a Berkeley nel 1978, ma il suo port ufficiale (UNIX/32V) non ne gestiva la memoria virtuale. Fu così che il kernel del 32V fu in gran parte riscritto dagli studenti di Berkeley per superare questa limitazione.

Marzo 1980

Rilasciato il 3BSD (VAX): sistema operativo completo che includeva il port delle utility 2BSD per VAX, quelle del 32V ed il nuovo kernel. Chiamato anche VAX/UNIX or VMUNIX (for Virtual Memory Unix). Le immagini dei kernel BSD saranno chiamate /vmunix fino alla versione 4.4BSD.

http://sunsite.icm.edu.pl/pub/unix/UnixArchive/4BSD/Distributions/3bsd.tar.gz


4BSD

Ottobre 1980

Versione aggiornata del 3BSD contenente tra il vari applicativi delivermail (il predecessore di sendmail).

NB: 4BSD resterà il sistema operativo di prima scelta per VAX fino al rilascio del System III. Diverse organizzazioni dopo aver acquistato la licenza per lo UNIX/32V ordinavano direttamente il 4BSD da Berkeley piuttosto che il nastro della AT&T. Addirittura varie installazioni all'interno dei Bell Labs utilizzavano 4.xBSD invece che il 32V o System III.


4.1BSD

Giugno 1981

Nasce in risposta alle critiche fatte in merito alle performance sui sistemi VAX rispetto al DEC VMS.

Shannon e Stettner del DEC's Unix Engineering Group (UEG), che stavano lavorando al supporto di CPU e device driver su UNIX/32V, decisero spostare i loro sforzi sul 4BSD. Fu così che Bill Joy raggiunse il New Hampshire per lavorare con Shannon e Stettner per confezionare una nuova release di BSD che incorporasse tali novità.

I tre realizzarono una versione beta sul VAX principale del gruppo di sviluppo di VMS (il sistema proprietario della DEC), fu così che una mattina i terminali salutarono gli sviluppatori VMS con un prompt di login Unix. La macchina dell'UEG fu quindi la prima ad eseguire il nuovo Unix, etichettato 4.1BSD sul tape che Bill Joy portò via con se al termine del lavoro. L'idea era che 5BSD sarebbe dovuta essere la successiva versione, ma gli avvocati dell'università pensarono che sarebbe stato meglio 4.1BSD per evitare confusione con l'AT&T UNIX System V.

Dopo il completamento di 4.1BSD Bill Joy lasciò Berkeley per lavorare alla Sun Microsystems. In seguito Bill Shannon lasciò il New Hampshire per unirsi a lui, mentre Armando Stettner rimase alla DEC e più tardi concepì ed avviò il progetto Ultrix.

Unix diventa commerciale

AT&T USG

A causa del decreto 1956, AT&T non poteva ancora trasformare UNIX in un prodotto commerciale vero e proprio.

Unix stava però crescendo in popolarità, soprattutto per le varianti BSD; sentendo di star perdendo il controllo del suo prodotto la AT&T istituì lo Unix Support Group (USG), in seguito UNIX System Laboratories (USL).

http://www.go-ev.com/members/George_Hamstra/UNIXpeople.html

http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html

=> Caso Lion's Book

=> Caso Research UNIX pre-V7 patch

http://www.salon.com/2000/05/16/chapter_2_part_one/


UNIX/32V

Febbraio 1979

AT&T effettua il port del Research Unix V7 per DEC VAX: UNIX/32V, fornirà le basi per il 4BSD.

http://sunsite.icm.edu.pl/pub/unix/UnixArchive/VAX/Distributions/32V/


UNIX System III

1982

Lo Unix Support Group (USG) licenzia per uso esterno il sistema UNIX System III. Si tratta di una sintesi dei i vari Unix interni ai Bell Labs: PWB/UNIX 2.0, CB UNIX 3.0, UNIX/TS 3.0.1 e UNIX/32V. Supportava le architetture DEC PDP-11 e VAX. L'intento di AT&T era quello di imporre il suo prodotto come il nuovo Unix ufficiale e rilegare i concorrenti, in particolare lo Unix BSD a ruolo di varianti non standard ed incompatibili con la versione ufficiale.

UNIX Users Manual Release 3


UNIX System V (System Five)

Gennaio 1983

Rilasciato dalla AT&T per DEC VAX e PDP-11, incorporerà l'editor di testo vi e "courses" dal Berkeley Software Distribution.

UNIX System V Release 1 (Manuale Utente)

UNIX System V Release 1 (Manuale Amministratore)


Smembramento AT&T

1984

Con una seconda causa antitrust, il dipartimento di giustizia degli USA impone alla AT&T di dividersi in sotto-compagnie: la più grande "Ma Bell", più vari operatori regionali denominati "Baby Bells". Ciò sollevò la compagnia dal rispetto del decreto 1956 permettendole di trasformare Unix in un prodotto commerciale.

In risposta a ciò AT&T aumenta il prezzo delle licenze di Unix da $99 a $250,000.


Research Unix Edition 8, 9 e 10

Sviluppati nella seconda metà degli anni '80, massicciamente basati su BSD Unix, saranno rilasciati solo a poche università. Il loro sviluppo, da parte dei Bell Labs, culminerà con la creazione di un nuovo sistema: il Plan 9.

DEC

Lo sviluppo iniziale di Unix è avvenuto su apparecchiature Digital Equipment Corporation (DEC), in particolare i sistemi DEC PDP-7 e PDP-11. Anche i computer DEC successivi, come i loro sistemi VAX, furono anche piattaforme popolari sulle quali eseguire Unix. Nonostante ciò DEC impiegò molto tempo prima di sviluppare una propria versione di Unix limitandosi a fornire unicamente il suo sistema operativo proprietario VMS. Elemento chiave nel portare Unix all'interno della compagnia fu lo Unix Engineering Group (UEG), avviato nel 1980 da Bill Munson, Jerry Brenner e Fred Canter, tutti facenti parte del DEC premier Customer Service Engineering group, a cui si aggregarono Bill Shannon (dalla Case Western Reserve University), e Armando Stettner (dai Bell Labs). Negli anni seguenti gruppi di marketing e gestione prodotto della DEC reclutarono altri membri, fra i quali: Joel Magid, Bill Doll e Jim Barclay.


UNIX License Plate

Poco dopo l'annuncio della realizzazione di un sistema UNIX da parte di IBM, Armando Stettner suggerì a Bill Doll che fosse ora per la DEC di rendere disponibile ai clienti un prodotto Unix nativo VAX. Fu fatta una proposta a Bill Munson che in seguito presentò l'idea a Ken Olsen. Si dice che Olsen afferrò una "targa di Unix", la sbatté sul petto di qualcuno e disse "facciamolo".

La storia della targa Unix risale al 1980, Bill Shannon possedeva una Datsun 280ZX con la targa personalizzata "UNIX". Armando Stettner decise di farne una versione finta personalizzando una targa New Hampshire, sulle quali già campeggia il motto "Live Free or Die". A Bill Munson piacque l'idea della targa e anche se il nome DEC non veniva mai menzionato e diede il via libera per il merchandising di targhe da distribuire alle conferenze.

Nel 1982 Stettner riuscì ad ottenere una versione ufficiale della targa UNIX del New Hampshire, poco dopo che Shannon ebbe lasciato la DEC per lavorare alla Sun Microsystems.

License Plate


Unix/v7m

22 Settembre 1981

Il primo prodotto Unix nativo di DEC fu V7m (la "m" sta per modificato) per PDP-11 (successivamente rinominato Ultrix-11) ed era basato sullo Unix 7th Edition dei Bell Labs. Fu sviluppato dall'UEG originale: Fred Canter, Jerry Brenner, Armando Stettner, Bill Burns, Mary Anne Cacciola e Bill Munson, anche se il lavoro principale fu quello di Fred e Jerry. Conteneva numerose fix al kernel e molti nuovi driver di periferiche.

Manuale


Ultrix-32

Giugno 1984

La prima release di Ultrix fu Ultrix-32 (detta anche semplicemente ULTRIX), era basato su 4.2BSD con alcune features non relative al kernel provenienti da System V. Fu principalmente un parto della mente di Armando Stettner. Il suo scopo era offrire uno Unix nativo per VAX supportato ufficialmente da DEC.

Anche in futuro lo Unix Engineering Group (UEG) e Berkeley collaboreranno fra loro per supportare al meglio l'architettura VAX.

Download

http://www.unixportal.net/la-famiglia-unix/ultrix/


Microsoft Xenix

25 Agosto 1980

Già dal 1978, intuendo che quando i PC sarebbero diventati sufficientemente potenti Unix sarebbe stato il sistema operativo del futuro, Microsoft aveva acquistato da AT&T la licenza di Unix. Inizia però solo adesso la commercializzazione della sua versione per microcomputer a 16-bit. Non disponendo però anche dei diritti per il marchio UNIX chiamò il suo prodotto Xenix e scelse di venderlo sotto forma di OEM a società come IBM, Intel e Siemens. Le prime versioni di Xenix supportavano solo il PDP-11.


Xenix su Zilog

1981 Xenix viene portato su Zilog Z8001


MS & SCO

1982

Inizia la collaborazione tra Microsoft e Santa Cruz Operation (SCO) per lo sviluppo di Xenix.


TRS-Xenix per M68K

Gennaio 1983

La Tandy Corporation commercia TRS-XENIX per i suoi sistemi basati su CPU Motorola 68000.


Xenix su Apple

1984 Un port per Apple Lisa con CPU M68K sviluppato da SCO e Microsoft e distribuito da SCO.


SCO UNIX

1987

La Microsoft perde interesse per i sistemi UNIX, decidendo di concentrarsi su DOS/Windows vende i diritti di Xenix alla Santa Cruz Operation (SCO). SCO ne effettua il port per procesori i386 a 32-bit, sarà il primo sistema operativo a 32 bit disponibile per tale piattaforma e ne incrementerà a tal punto la diffusione da farlo divenire, per fine degli anni '80, la versione UNIX più diffusa al mondo (The Design and Implementation of the 4.3BSD UNIX Operating System, cit.) Basato essenzialmente su 4.2BSD lo Xenix System V release 2.3.1 introduce il supporto per le periferiche SCSI ed il protocollo TCP/IP.

Manuali

Nel 1989, giunto alla versione 2.3.4, SCO ne cambia il nome in SCO UNIX.

Curiosità: Microsoft ha affermato di aver utilizzato internamente per la sua compagnia Xenix su macchine Sun e VAX fino al 1992.

Novell UnixWare

Anche Novell dimostrò interesse per i sistemi UNIX e ne 1993 rileva da AT&T gli Unix System Laboratories (USL) e tutti i marchi relativi a Unix System V, dopo che, precedentemente, aveva dato vita ad una partnership con la stessa AT&T (denominata Univel), finalizzata allo sviluppo di UnixWare (nome in codice Destiny), una versione Unix per architetture x86.

L'intento era quello di portare sulla piattaforma UNIX le utility di rete dalla propria piattaforma Netware, ormai in seria difficoltà per la concorrenza con Microsoft Windows NT (UnixWare = Unix + NetWare).

A cavallo del 1995/1996 Novell, però, non può far altro che accettare l’insuccesso della propria tattica relativa si sistemi operativi desktop, cedendo UnixWare a SCO (1995) e l’intero asset derivato da Digital Research a Caldera (1996). L’accordo con SCO, successivamente, causerà non pochi problemi a Novell coinvolgendola in una serie di azioni legali (la cosiddetta Unix War) per la proprietà dei codici sorgenti e dei marchi attinenti a UNIX. Ad essere contesi sono i diritti relativi a Unix System V che Novell afferma di non aver mai ceduto a SCO insieme a UnixWare, tesi poi avvallata dal giudice federale Kimball che, a novembre del 2008, darà ragione a Novell condannando SCO a pagare 2.5 milioni di dollari derivati dall’uso improprio di marchi e prodotti appartenenti a Novell.

http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html

https://www.storiainformatica.it/novell/101-company/novell/508-il-dos-e-wordperfect

Sun Microsystems

UniSoft

1981

Viene fondata la UniSoft Infotech Corporation, società che si impegnerà nella realizzazione di port di Unix per svariate a architetture. Il port della sua Unix Versione 7 sarà la base del futuro SunOS.


24 Febbraio 1982

Bill Joy, ex studente di Berkeley e sviluppatore BSD, fonda insieme a Vinod Khosia, Scott McNealy e Andy Bechtolsheim la Sun Microsystems.


Sun UNIX 0.7

1982 Rilasciato Sun UNIX 0.7, basato su UniSoft UNIX v7, verrà utilizzato sui sistemi Sun-1

SunOS 1.0

1983

Basato su 4.1BSD, aggiunge il supporto per le Workstation Sun-2

SunOS 1.1

Aprile 1984


SunOS 1.2

Gennaio 1985

Basato su 4.1BSD

SunOS 2.0

Maggio 1985

Basato su 4.2BSD, introduce il supporto al filesystem layer (VFS) e al protocollo Network File System (NFS )


4.2BSD

Settembre 1983

Primo sistema operativo ad includere il supporto per il protocollo TCP/IP.


GNU

27 Settembre 1983

Richard Stallman annuncia al mondo il Progetto GNU per realizzazione di un sistema Unix alternativo e libero.

https://www.gnu.org/gnu/initial-announcement.en.html

http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html

1984

Varie compagnie iniziano a commercializzare versioni di UNIX per i loro rispettivi mini-computer o workstations. Molte baseranno i loro sistemi sul System V licenziato dalla AT&T, mentre altri opteranno per i BSD.


HP-UX

Hewlett-Packard rilascia HP-UX 1.0 la sua versione di UNIX, basata su UNIX System III. Supporta gli HP Integral PC con CPU M68K.

System VR2 (System V, Release 2)

Aprile 1984



http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_Unix#1990s


One of the leading developers of BSD, Bill Joy, went on to co-found Sun Microsystems in 1982 and created SunOS for their workstation computers. In 1980, Microsoft announced its first Unix for 16-bit microcomputers called Xenix, which the Santa Cruz Operation (SCO) ported to the Intel 8086 processor in 1983, and eventually branched Xenix into SCO UNIX in 1989.



1986

4.3BSD

Giugno 1986

http://minnie.tuhs.org/Unix_History/4bsd

http://www.dmst.aueb.gr/dds/pubs/conf/2015-MSR-Unix-History/html/Spi15c.html

MINIX

22 Dicembre 1986

http://www.informatica.co.cr/linux/research/1986/1222.htm


http://docstore.mik.ua/orelly/other/puis3rd/0596003234_puis3-chp-2-sect-1.html

http://en.wikipedia.org/wiki/Unix_wars

1987

1988

1988, during the so-called "Unix wars", DEC joined with IBM, Hewlett-Packard, and others to form the Open Software Foundation (OSF) to develop a version of Unix. Dubbed OSF/1, the aim was to compete with System V Release 4 from AT&T Corporation and Sun Microsystems, and it has been argued that a primary goal was for the operating system to be free of AT&T intellectual property.

1988 http://en.wikipedia.org/wiki/Tru64_UNIX


1994, CSRG distributed its last versions, called 4.4BSD-Lite (BSD-licensed) and 4.4BSD-Encumbered (UNIX-licensed).


Bibliografia


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  • Primo Unix commerciale

http://en.wikipedia.org/wiki/Interactive_Systems_Corporation


  • Research Unix 7th per x86, rilasciato da Caldera nel 2002


_SVR5_ HP-UX, IBM AIX, SGI IRIX

DEC OSF/1 AXP Digital UNIX, Digital Equipment Corporation (DEC) Tru64 UNIX Compaq, Tru64 UNIX Hewlett-Packard (HP)


_BSD_ SunOS 4.x ULTRIX (DEC) NextStep (NeXT)